
Coronavirus, Ricciardi: “Avevamo avvertito e non siamo stati ascoltati”
Walter Ricciardi continua ad essere tra coloro che suggeriscono l’adozione di misure restrittive più dure per contenere l’emergenza Coronavirus. Intervenuto sulle pagine di Avvenire, il consulente del Ministro della Salute ha ricordato come la terza ondata non sia più una minaccia lontana ma una realtà: “Avevamo avvertito e non siamo stati ascoltati, e ora l’Italia si avvia a essere travolta da una terza ondata epidemica, resa più impetuosa dalla contagiosità delle varianti virali e dalla irresponsabile arrendevolezza di molti decisori politici, a livello sia nazionale che locale, che anziché anticipare il virus basando le decisioni sull’evidenza scientifica lo inseguono sulla base di fallaci opinioni o di pressioni di lobby di diversa tipologia”. Leggi anche Coronavirus, lo studio: “Durerà 20 anni se non riapriamo. Ecco perché sta facendo discutere
Coronavirus, per Ricciardi il Regno Unito non è un modello da seguire
A proposito della campagna vaccinale, Ricciardi ha ricordato che il Regno Unito “è ancora in lockdown da dicembre e ha avviato la campagna di vaccinazioni con una sola dose, contravvenendo alle schedule vaccinali proposte dalle tre aziende fornitrici, basate tutte su due dosi perché le sperimentazioni hanno evidenziato che il nostro sistema immunitario necessita di questo stimolo aggiuntivo per garantire una efficace protezione da seguire”. Il Premier Boris Johnson, secondo Ricciardi, “sta giocando d’azzardo. Dopo aver portato il Paese a una situazione drammatica ha forzato le conoscenze e le competenze degli scienziati”. Leggi anche Coronavirus, aumentano i contagi: scuole chiuse in tutta Italia? Ecco i dettagli
Coronavirus, Israele modello da imitare: i sei pilastri
Un modello da imitare e seguire, secondo Ricciardi, potrebbe invece essere quello di Israele, puntando su sei pilastri fondamentali: “Vaccinazione di massa, ricorso all’esercito per tracciamento e ricostruzione delle catene dei contagi, aumento dei tamponi, coordinamento centralizzato dei posti letto ospedalieri, campagne di sensibilizzazione della cittadinanza, certificato di vaccinazione abilitante la liberà mobilità dei soggetti immuni”. Leggi anche Coronavirus, il governo Draghi vuole istituire la super zona rossa e il lockdown soft: ecco in cosa consistono
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Coronavirus, la sola vaccinazione potrebbe non bastare
La sola vaccinazione, comunque, potrebbe non bastare per sconfiggere del tutto il Coronavirus: “Molti governanti pare non si siano resi conto che pur essendoci molte malattie prevenibili con i vaccini, alcune da più di cento anni, siamo fino ad oggi riusciti a eradicarne solo una, il vaiolo, e che le altre continuano a fare milioni di morti”.
Coronavirus, la situazione in Italia
In Italia, intanto, i dati continuano ad essere preoccupanti: nella sola giornata di ieri, infatti, sono stati registrati oltre 20mila nuovi casi di Coronavirus su più di 271mila tamponi effettuati, per un tasso di positività del 7,6%. 207 i decessi. Continuano a crescere le ospedalizzazioni: le terapie intensive fanno registrare +34 in 24 ore, i ricoveri ordinari aumentano invece di 443 unità.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.