Coronavirus, lockdown per almeno un mese altrimenti saranno gravi le conseguenze a febbraio. Ricciardi rilascia importanti dichiarazioni

Coronavirus, serve lockdown totale di almeno un mese altrimenti pagheremo le conseguenze a febbraio. Le dure parole di Ricciardi, tutti i dettagli

Il professor Walter Ricciardi rilascia dichiarazioni sulla pandemia. Serve lockdown di un mese almeno. (Foto: youtube)
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Coronavirus, in arrivo il nuovo DPCM: cambia la situazione da domenica

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e il Governo è al lavoro senza sosta, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico e l'Istituto Superiore di Sanità, per lavorare alle misure restrittive che entreranno in vigore in Italia a partire dal 16 gennaio. Arrivano delle novità dalla giornata di domenica e a dire il vero molto è già trapelato, infatti resta il divieto di spostamenti tra le regioni (anche se tra territori in zona gialla) mentre la novità sarebbe invece il divieto di asporto dopo le ore 18, ormai quasi certo per i bar. La situazione resta difficile in Italia e proprio Ricciardi giorni fa ha lanciato il suo appello come riportato da video.corriere.it, vediamo nel dettaglio. “NO" DEL PREMIER CONTE AL LOCKDOWN TRA LE REGIONI

Coronavirus, Ricciardi: almeno fermi per un mese altrimenti conseguenze tragiche a febbraio

Dure sono state le parole pronunciate da Walter Ricciardi, il consigliere del Ministero della Salute, andato ospite giorni fa anche a ‘L’Aria che Tira’ su La7. Secondo Ricciardi, c'è necessità di un nuovo lockdown e della validità ed efficacia dei vaccini: “Dovremmo stare un mese fermi se no avremo 95mila morti a fine febbraio. Vi sembra normale andare a votare? I vaccini sono efficaci anche nei confronti delle varianti, a maggior ragione dobbiamo accelerare la vaccinazione e proteggere quante più persone possibili. E' giusto stare a casa o comunque limitare il più possibile la circolazione del virus". Questo è quanto ha rilasciato Walter Ricciardi che si mostra favorevole quindi a una chiusura generalizzata. Soltanto così, spiega, potremo parzialmente combattere e uscire da questa pandemia, altrimenti il virus lo porteremo con noi ancora a lungo e conseguenze saranno purtroppo disastrose. Leggi anche: SICILIA IN ZONA ROSSA DA DOMENICA, A BREVE LA FIRMA DELL'ORDINANZA

Coronavirus, cambiamenti da domenica 16 gennaio

Nel frattempo, nessun lockdown generalizzato ma alcune regioni tornano rosse. La novità del nuovo Dpcm sembrerebbe essere lo stop all'asporto per i bar, un ulteriore restrizione che si andrebbe ad aggiungere a quelle già esistenti, come annunciato anche da Speranza. Stando a quanto si legge su va.news-republic.com, probabilmente ci sarà il divieto all’asporto per i bar dopo le 18 esteso praticamente a tutte le Regioni. Emergono anche delle altre novità per quanto riguarda visite a parenti o amici. Infatti, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull'intero territorio nazionale è consentita la visita ad un'altra abitazione privata una sola volta al giorno dalle 5.00 alle ore 22.00, per un massimo di due persone. Vediamo di seguito le parole di Conte che giorni fa ha annunciato una nuova impennata di casi in Italia. Leggi anche: POSSIBILE ZONA ROSSA PER UN MESE IN SICILIA, LE DICHIARAZIONI

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L'appello di Conte: “In arrivo un'impennata di casi, stringiamo i denti"

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e il Governo sta facendo tutto il possibile, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico e l'Istituto Superiore di Sanità, per proteggere il Paese da un nuovo (e già previsto) incremento dei casi nelle prossime settimane. In realtà la curva epidemiologica si è già alzata da qualche giorno, come conseguenza degli spostamenti per il periodo natalizio, e lo scenario sembra essere chiaro.

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Restano chiusi gli impianti da sci

La risalita della curva dei contagi infatti, come riportato da SkyTg24, starebbe inducendo il Ministro della Salute Roberto Speranza a “rimangiarsi la parola" con i gestori e lavoratori di impianti e attrazione sciistici e non consentire la riapertura prevista per il 18 gennaio. Nel prossimo DPCM, in uscita tra pochi giorni e in cui saranno contenute le regole da rispettare dal 16 gennaio a data da definire, probabilmente sarà indicato che gli impianti da sci dovranno rimanere chiusi a scopo precauzionale.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.