Coronavirus, l’Italia torna a “maggioranza gialla”
Dopo le restrizioni per le festività natalizie, da alcuni settimane in Italia è tornato in vigore il meccanismo delle zone colorate: da domani la maggior parte del Paese sarà in zona gialla, ovvero l’area con il minor numero di restrizioni. Nel mentre, però, la curva dei contagi è stabile ma fatica a scendere: è per questo motivo che alcuni esperti chiedono misure più stringenti. Leggi anche Coronavirus, dal 1° febbraio molte regioni passano in zona gialla: ecco cosa cambia
Coronavirus, Ricciardi: “Ora servirebbe una zona rossa”
Tra i “rigorosi” c’è Walter Ricciardi, igienista alla Cattolica e consulente del ministro della Salute, che chiede misure fortemente restrittive: “Il virus va anticipato, non inseguito. Quello che servirebbe ora è una zona rossa adeguatamente rispettata: abbiamo visto che i Paesi che lo hanno fatto per tempo ora hanno un vita praticamente normale”, ha dichiarato l’esperto ai microfoni di Domenica In su Raiuno. Leggi anche Coronavirus, a Termoli scuole chiuse fino al 10 febbraio: ecco l’ordinanza del Sindaco
Coronavirus, Ricciardi: “Abbiamo sottovalutato la capacità del virus di tornare”
Walter Ricciardi ha ripercorso quanto successo nei mesi scorsi: “In quest’anno abbiamo vanificato i sacrifici. D’estate abbiamo sottovalutato la capacità di del virus di tornare e non abbiamo fatto investimenti sulle scuole, nei trasporti. Abbiamo un po’ sprecato tutto il lavoro fatto prima. Per motivi psicologici: la gente a lungo andare si stanca e i politici non hanno spiegato che le misure restrittive sono necessarie anche per l’economia”. Leggi anche Coronavirus, il virologo Crisanti avverte: “Porteremo le mascherine ancora per due anni”
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Coronavirus, Ricciardi: “Meglio chiudere tutto per un periodo limitato”
Uno sguardo, secondo Ricciardi, va dato anche all’estero, perché “in altri Paesi sono state prese decisioni coraggiose. Devi convincere l’opinione pubblica e farlo capire anche agli operatori economici: meglio chiudere tutto per un periodo limitato, altrimenti l’alternativa è una perenne precarietà fatta di apri e chiusi. La zona gialla è un problema: come è stata intepretata è una specie di liberi tutti”.
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 11.252 nuovi casi di Coronavirus su 213.364 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,3%. 237 i decessi. Calano di 3 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, ora 2.215. Diminuiscono di 2 unità i pazienti ricoverati in reparti ordinari, in totale 20.096.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.