Coronavirus, rischio di una trombosi rara ma potenzialmente letale: la Fda limita l'uso del vaccino Johnson & Johnson
La Food and Drug Administration ha deciso di limitare l'uso del vaccino contro il Coronavirus Johnson & Johnson ai soli maggiorenni a causa del rischio di una forma di trombosi rara ma potenzialmente letale
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Coronavirus, la Fda limita l'uso del vaccino J&J
La Food and Drug Administration statunitense ha limitato l'uso del vaccino contro il Coronavirus Johnson & Johnson ai soli maggiorenni a causa del rischio di una forma di trombosi rara ma potenzialmente letale. La limitazione, inoltre, prevede che il vaccino sia somministato solo a coloro che hanno compiuto 18 anni, per i quali altri vaccini non sono accessibili o clinicamente appropriati o che scelgono il prodotto Janssen altrimenti non si vaccinerebbero.
Il rischio di trombosi giustifica la limitazione
Dopo aver condotto un'analisi, una valutazione e un'indagine aggiornate sui casi segnalati, la Fda ha stabilito – come si legge in una nota – che la limitazione dell'uso del vaccino è giustificata dal rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia, forma rara ma potenzialmente letale, in combinazione con bassi livelli di piastrine nel sangue, con insorgenza dei sintomi circa una o due settimane dopo la somministrazione del vaccino.
Marks (Fda): “La decisione riflette la nostra analisi aggiornata del rischio di trombosi"
Come spiegato da Peter Marks, direttore del Center for biologics evaluation and research della Fda, “riconosciamo che il vaccino Janssen ha ancora un ruolo nell'attuale risposta alla pandemia negli Stati Uniti e in tutta la comunità globale. La decisione adottata riflette la nostra analisi aggiornata del rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts) dopo la somministrazione di questo vaccino e limita l'uso del vaccino a determinati individui", è quanto riporta l'Adnkronos. Leggi anche Coronavirus, quinta dose di vaccino per fragili e anziani in autunno? La situazione
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Marks: “Continueremo a monitorare la sicurezza di tutti i vaccini"
Questa decisione, ha proseguito Marks, “dimostra la solidità dei nostri sistemi di sorveglianza sulla sicurezza e l'impegno nel garantire che la scienza e i dati guidino le nostre azioni. Abbiamo monitorato da vicino il vaccino Janssen e l'insorgenza di Tts dopo la sua somministrazione e abbiamo utilizzato le informazioni aggiornate dai nostri sistemi di sorveglianza per rivedere l'autorizzazione per l'uso di emergenza. L'agenzia continuerà a monitorare la sicurezza di questo e di tutti gli altri vaccini e, come è avvenuto durante la pandemia, valuterà a fondo le nuove informazioni".
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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