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Coronavirus, rischio zona rossa in tutta Italia? Il pericolo proviene dalle varianti, ecco tutti i dettagli

Coronavirus, rischio zona rossa in tutta Italia? Il pericolo proviene dalle varianti. La preoccupazione di Ricciardi

Coronavirus, rischio zona rossa in tutta Italia? Il pericolo proviene dalle varianti, ecco tutti i dettagli
Coronavirus, nuova ordinanza firmata da Musumeci, altri quattro comuni in zona rossa (Foto Youtube)

Coronavirus, rischio zona rossa in tutta Italia? Il pericolo proviene dalle varianti, ecco tutti i dettagli

Le varianti del coronavirus, ovvero quella brasiliana, sudafricana e inglese, sono moto temute. Ormai si stanno diffondendo anche nel nostro Paese e potrebbero costringere il nuovo esecutivo a cambiare in corsa la strategia messa in campo per contenere il virus. Se i ceppi provenienti dalle varianti dovessero diventare predominanti, la scelta di un nuovo lockdown nazionale potrebbe diventare anche possibile, come riporta udinetoday.it. Leggi anche: Coronavirus, nuovo DPCM: in arrivo la riapertura di piscine e palestre, ecco quando sarà prevista

I focolai di variante inglese e brasiliana in Italia

In Umbria sono stati identificati 18 casi di variante inglese del virus Sars-Cov-2 e 12 di quella brasiliana. Altri casi di variante inglese sono stati riscontrati tra Chieti e Pescara, in Abruzzo. La situazione più delicata riguarda la regione Umbria, dove è stata disposta la zona rossa ‘rafforzata’ per tutti i comuni della provincia di Perugia e sei della provincia di Terni. In Abruzzo, in via precauzionale, il presidente della Regione Marco Marsilio, ha firmato un’ordinanza che impone l’attivazione della didattica a distanza per 14 giorni, a partire dall’8 febbraio, nelle scuole secondarie di secondo grado, su tutto il territorio regionale. Anche in alcune scuole delle Marche sono stati trovati casi di variante inglese. Leggi anche: Covid-19, due varianti arrivate in Sicilia: quella inglese è stata accertata, è sotto esame quella sudafricana, tutti i dettagli

La pericolosità delle varianti

La variante inglese, preoccupa gli esperti a causa dell’elevata contagiosità del ceppo che nel giro di soli due mesi è diventato dominante nel Regno Unito facendo esplodere i contagi e le vittime. Secondo virologi questa variante ha un tasso di contagiosità più elevato, ma non è ancora chiaro se sia causa di una letalità maggiore. Alcuni test condotti su alcuni campioni hanno mostrato una mutazione già osservata nelle varianti che hanno avuto origine in Brasile e Sudafrica. I ceppi isolati in Sudafrica e in Brasile si sono dimostrati più abili nell’eludere gli anticorpi per ora.Leggi anche: Coronavirus, importante novità sulla scuola nel programma di Mario Draghi: ecco cosa potrebbe cambiare

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La preoccupazione di Ricciardi

Si avvicina il 15 febbraio, data in cui scadrà il divieto di spostamento fra le Regioni e si allunga anche lo spettro delle varianti di Sars-CoV-2. Ricicardi, consulente del ministro della salute è preoccupato:”La preoccupazione è che queste varianti, che sono molto più contagiose, alterino questo equilibrio in senso peggiorativo. Su questo, io sono abbastanza preoccupato“.

L’opinione dell’ISS

Secondo l’istituto superiore di sanità, in generale i vaccini contro il coronavirus potrebbero essere meno efficaci per la variante sudafricana e brasiliana del covid.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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