Novità importanti riguardo la divisione dell’Italia in fasce di colore: ecco cosa succederà a breve
La variante Omicron del coronavirus, oltre alla diffusione dei vaccini, ha rappresentato la vera svolta nella lotta contro il “nemico invisibile”: questa mutazione del virus, meno letale rispetto alla Delta, ha sì causato un nuovo aumento dei contagi in tutta Italia (e non solo) ma allo stesso tempo un drastico calo dei ricoveri in terapia intensiva. Da qui le decisioni del Governo di allentare qualche restrizione, mantenendo comunque il Green Pass come fulcro del piano anti Covid. Una di queste, in rampa di lancio e di cui si parla da tempo, è la revisione delle fasce di colore. Vediamo cosa succederà tra pochi giorni, come riportato da tg24.sky.it.
Il nuovo sistema
Le zone rosse e arancioni, infatti, verranno progressivamente abolite e si andrà verso un’Italia interamente in giallo-bianco: è in arrivo un cambiamento nei parametri di assegnazione delle fasce di colore, chiesto a gran voce dalle Regioni, con come base del conteggio per l’occupazione degli ospedali solamente i malati ricoverati di Covid. Il che, date le caratteristiche di Omicron, allontana le fasce di rischio contagio più alte. Intanto però il Ministro della Salute Roberto Speranza ha sancito i prossimi cambi di colore per alcune regioni. LA QUARTA DOSE DI VACCINO NON SERVE, IL PARERE DEI MEDICI
Le regioni che cambiano colore
Il Molise è passato dalla zona bianca a quella gialla, a fronte di un aumento generale dei contagi da Covid-19, e la Sicilia è invece stato “promosso” dall’arancione al giallo per il motivo opposto. Questo è quanto stabilito dal Ministro Speranza nell’ordinanza firmata il 14 febbraio. In procinto di abbandonare l’arancione in favore del giallo sono Valle d’Aosta e Abruzzo mentre il Piemonte ha “addirittura” numeri da zona bianca così come Veneto e Lombardia. Saranno decisivi i dati dei prossimi giorni.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di lunedì 14 febbraio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 28.630 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 51.959. I tamponi effettuati sono 283.891, contro i 462.881 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 10,1% (ieri era 11,2%). Sono 281 i morti (compreso qualche riconteggio), 17 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 14 febbraio.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.