Coronavirus, Sardegna sempre più zona rossa: nuovo comune in lockdown, ecco cosa succede a Pula
Da zona bianca a rossa in poche settimane: è quanto accaduto in Sardegna che nel giro di poche settimane si è ritrovata dall’essere un’ “isola felice” con nessuna restrizione anti coronavirus (a parte ovviamente l’obbligo delle mascherine e del rispetto del distanziamento sociale) al dover lottare nuovamente contro il “nemico invisibile”. Si allunga infatti la lista di località isolane che tornano in lockdown a causa di un’impennata di positivi, segno che probabilmente varare la zona bianca è stata una mossa troppo avventata. L’ultima cittadina a colorarsi di rosso è Pula, in provincia di Cagliari, che come riportato da UnioneSarda.it resterà chiuso dal 2 al 16 aprile 2021. A varare il provvedimento è stata la Sindaca Carla Medau. ECCO QUANDO POTREBBE ESSERE ABOLITO IL COPRIFUOCO IN ITALIA
Cosa si potrà e non si potrà fare a Pula
A Pula, dunque, dal 2 al 16/4 sono in vigore le misure previste per le zone rosse: divieto di uscire di casa se non per motivi lavorativi, di salute o situazioni di urgenza/necessità, attività lavorative chiuse ad eccezione di supermercati e negozi di genere alimentare, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie, fiorai, negozi di elettronica e poco altro. Chiusi anche parchi, giardini e il cimitero cittadino. Permane ovviamente il divieto di uscire sia dal Comune che da provincia e regione e di andare a trovare amici 0 parenti (eccetto per i giorni di Pasqua e Pasquetta). Pula si aggiunge alla lista composta da Bultei, Soleminis, Gavoi, Villa San Pietro, Bono, Samugheo, Sindia, Golfo Aranci, Donori, Uri, Burcei e Pozzomaggiore. DPCM DRAGHI, ECCO COSA SI POTRÁ FARE A PASQUA E PASQUETTA
Le regioni in zona rossa
Le regioni attulamente in zona rossa sono Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Campania, Provincia Autonoma di Trento, Calabria e Puglia (quest’ultima in zona rossa rafforzata). In zona arancione si trovano invece Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Provincia Autonoma di Bolzano (anche qui in vigore misure più rigide). Fino al 30 aprile non esisterà alcuna zona gialla né bianca.
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Il bollettino coronavirus di giovedì 1 aprile 2021
Nelle ultime 24 ore sono stati 23.649 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 22.673 (il dato è stato modificato dopo un riconteggio). Aumentano i tamponi effettuati: 356.085, contro i 351.221 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 6,64% (ieri era al 6,45%). Sono 501 i morti, 29 i pazienti in meno in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute di giovedì 1 aprile 2021.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.