Coronavirus, scoperta a Napoli la variante Corradina
Una particolare variante del Coronavirus è stata scoperta a Napoli: si tratta della variante Corradina, il cui nome è un omaggio all’ultimo discendente di Federico II, unica al mondo con un gene modificato. La mutazione è stata individuata dai ricercatori dell’Università di Napoli in una paziente immunodepressa, risultata positiva al Coronavirus per diversi mesi. Come spiegato da Giuseppe Portella, professore ordinario e direttore del laboratorio di virologia del Policlinico, si tratta di “una forma mai descritta della malattia, un caso unico al mondo”. Leggi anche Crisanti preoccupato ammette: “Rischiamo l’arrivo di una variante resistente a tutto”
Perché questa scoperta potrebbe essere molto utile
La nuova variante, come riporta Notizie.it, presenta una modifica del genere ORF3: la sua osservazione potrebbe aiutare nella gestione dell’infezione nei soggetti più fragili, coloro che non riescono a guarire. La nuova scoperta è all’ordine del giorno del congresso della Società di virologia che si conclude domani. Due le sezioni dedicate alla pandemia: “Covid-19: evoluzione di un virus” e “Covid-19: patogenesi, prevenzione e controllo”.Portella, insieme agli altri docenti dell’Ateneo Giuseppe Castaldo, Ettore Capiluongo, Ivan Gentile, era stato il primo ad individuare la variante brasiliana. Leggi anche Coronavirus, boom di casi in Israele: il 55% dei contagiati era vaccinato con Pfizer
Massima attenzione sulla variante Delta
Intanto resta alta l’attenzione nei confronti della variante Delta, sempre più diffusa in Italia: per contenere il contagio, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha deciso di mantenere l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Questa mutazione si è dimostrata più contagiosa rispetto al ceppo basi. In Italia, al momento, la situazione è ancora sotto controllo ma la paura è che la variante possa provocare un aumento dei casi nelle prossime settimane. Leggi anche Il Sole è pericoloso dopo il vaccino? Ecco il parere degli esperti
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Coronavirus, quali sono i sintomi del contagio dopo il vaccino?
In alcuni Paesi la variante delta del Coronavirus è già diventata prevalente. C’è da preoccuparsi? Per ora, in Italia, la situazione non sembra allarmante e i vaccini appaiono in grado di frenare il rischio di morte e ospedalizzazione. Una nuova ricerca dello studio ZOE Covid Symptom, riportata da Ilmessaggero.it, ha portato alla luce i sintomi riscontrati in coloro che hanno contratto il virus nonostante il vaccino, diversi da quelli comuni: i sintomi sono mal di testa, naso che cola, starnuti e gola infiammata.
C’è un sintomo, in particolare, da tenere d’occhio
Questi sintomi sono indicatori della presenza del Covid, anche sotto forma di variante Delta: come si legge nella ricerca, sono stati segnalati meno sintomi in un periodo di tempo più breve. Chi si contagia dopo il vaccino, insomma, si ammala meno gravemente e migliora più rapidamente. “C’è, però, un sintomo strano: lo starnuto. Abbiamo notato che le persone vaccinate e poi risultate positive avevamo maggiori probabilità di riferire di starnuti come sintomo”: se starnutite di frequente, insomma, il consiglio è quello di sottoporvi ad un tampone.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.