La variante vietnamita potrebbe dare vita ad una recrudescenza dei contagi: ecco perchè gli scienziati la temono
Il Vietnam ha scoperto una nuova variante del virus Covid-19, che si trasmette rapidamente per via aerea, secondo quanto riportato sabato dai media locali. “Abbiamo scoperto una variante ibrida che combina il virus indiano e quello britannico” sono state le parole inquietanti pronunciate dal ministro della Sanità vietnamia, Nguyen Thanh Long durante un vertice nazionale sulla pandemia. Una nuova variante che potrebbe rimescolare le carte e che potrebbe nuovamente diffondersi a macchia d’olio. Da leggere anche Via libera dall’Ema ai vaccini per i ragazzini dai 12 ai 15 anni
La preoccupazione del mondo della scienza
Il direttore dell’OMS Europa si è detto “preoccupato” per l’alta contagiosità delle nuove varianti che si sono rivelate decisamente più pericolose di quelle precedenti. Oltre all’aumento della circolazione, “la concentrazione del virus nella gola e nella saliva aumenta rapidamente e si diffonde molto rapidamente nell’ambiente circostante”, ha affermato il governo vietnamita. Il Vietnam fino a poco tempo fa era stato colpito solo marginalmente virus ma a causa delle nuove varianti rischia una nuova ondata di contagi. Il paese asiatico aveva attuato uno dei piani vaccinali più rapidi fra i paesi asiatici.
Una nuova ondata di contagi dopo la diffusione della variante
La maggior parte dei 6.700 casi segnalati e 47 decessi sono stati registrati da aprile. Ma la notizia arriva mentre il Paese affronta una nuova ondata di contagi in più della metà del suo territorio, comprese zone industriali e grandi città, tra cui Hanoi e Ho Chi Minh City. Non si conosce nel dettaglio il numero di casi riconducibili a questa nuova variante, le cui caratteristiche saranno presto pubblicate, secondo il ministro della Salute, per aggiungerla alla mappa delle varianti nel mondo.
I risultati delle colture in laboratorio
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato quattro varianti di SARS-CoV-2 di interesse globale. Questi includono varianti emerse prima in India, in Gran Bretagna, in Sud Africa e in Brasile. I funzionari dell’OMS non hanno ancora risposto e non hanno ancora commentato la nuova variante identificata in Vietnam. Quello che risalta agli occhi sono i risultati delle colture di laboratorio della nuova variante, che hanno evidenziato come questo virus sia molto più trasmissibile rispetto ai tipi precedentemente ed è in grado di replicarsi molto rapidamente.
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