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Coronavirus, scoppia un focolaio nel sud Italia: numerosi contagiati tra operatori e infermieri. Ecco cosa sta succedendo

Covid-19, un focolaio è stato individuato nella sala operativa del 118: contagiati operatori, infermieri e non solo. Ecco dove, tutti i dettagli.

Coronavirus, scoppia un focolaio nel sud Italia: numerosi contagiati tra operatori e infermieri. Ecco cosa sta succedendo
Coronavirus, scoppia un focolaio nel sud Italia: numerosi contagiati tra operatori e infermieri. Ecco cosa sta succedendo - Foto Pixabay

Coronavirus, situazione sotto controllo in Italia ma non mancano i focolai

La situazione epidemiologica riguardante l’emergenza Coronavirus è ancora sotto controllo in Italia, ma ogni giorni da nord a sud vengono individuati numerosi nuovi focolai. Tra gli ultimi individuati ce n’è uno a Palermo, in Sicilia, riguardante operatori e infermieri della sala operativa del 118: dodici le persone risultate positive al Coronavirus, tutte vaccinate con doppia dose. Nessun caso, come si legge su Repubblica.it, è grave e nessuno dei contagiati è ricoverato. Leggi anche Studio pubblicato su The Lancet boccia la terza dose: “Potrebbe rivelarsi superflua…”

Focolaio con 12 dipendenti della centrale operativa del 118 positivi

Dodici dipendenti della centrale operativa del 118 di Palermo sono risultati positivi al Coronavirus. al momento sono tutti in isolamento domiciliare. Il focolaio è stato scoperto negli ultimi due giorni grazie ai tamponi periodici effettuati al personale: anche qualche familiare degli operatori è risultato positivo, ma anche in questo caso nessun ricoverato. La centrale, secondo i sindacalisti Giuseppe La Barbera e Mario Di Salvo, andrebbe chiusa per una giornata e sanificata. Leggi anche Mascherine necessarie a scuola anche per i vaccinati: la tesi della virologa, Gismondo

I sindacati: un problema per la gestione della sala operativa

Come spiegato da La Barbera di Nursing up e Di Salvo di Fials, si tratta di “un problema per la gestione della sala operativa. Il carico di lavoro è lo stesso ma le unità impegnate sono di meno. Questo potrebbe comportare anche la riduzione delle postazioni. Serve una costante sanificazione dei luoghi e il controllo costante del personale che è rimasto al lavoro. Poi anche un sierologico per verificare gli anticorpi presenti negli operatori, tra i primi ad essere vaccinati”. Leggi anche Coronavirus, via alla terza dose di vaccino: tutti i dettagli e chi dovrà farla

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Il direttore: la centrale non chiude

Fabio Genco, direttore della centrale operativa del 118, ha replicato ai sindacalisti annunciando che “la centrale non chiude, la situazione è sotto controllo, i positivi sono a casa in isolamento. Tra questi c’è anche un operatore affetto da obesità, cui abbiamo fatto la terapia con gli anticorpi monoclonali: si è negativizzato, sta bene ed è stato mandato in isolamento a casa come tutti gli altri. Il resto degli operatori è negativo. Abbiamo fatto tamponi a tutti. Sono lavoratori che operano nella centrale, non sulle ambulanze”.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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