
Dal 18 maggio allentate ulteriormente le restrizioni
Sono ormai passati ormai quasi due mesi e mezzo da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle restrizioni.
Gran caos intorno al mondo della scuola
Il coronavirus ha messo numerosi bastoni tra le ruote anche al mondo della scuola, rischiando che molti programmi venissero interrotti proprio da quel marzo in poi. Fortunatamente però con l’avvento della tecnologia è stato possibile affrontare le lezioni a distanza, a cui hanno aderito non solo gli atenei universitari, ma anche la stragrandissima maggioranza delle scuole di ogni ordine e grado. Tuttavia aleggiano fin troppe sfumature d’incertezza ancora intorno alla scuola, tra cui c’è il dubbio su come affrontare in sicurezza l’esame di maturità e quello di terza media e, non per ultimo, il rientro in sicurezza nelle scuole per il mese di settembre.
Ascani: “Concedere agli studenti di celebrare l’ultimo giorno di scuola”
L’incertezza però non aleggia solo per quanto riguarda esami e rientri. Oggi infatti la Viceministra dell’Istruzione Anna Ascani, stando a quanto riporta il sito “agi.it” avrebbe parlato di una possibilità per gli studenti: quella di poter celebrare l’ultimo giorno di scuola. La Viceministra vorrebbe infatti concedere la celebrazione dell’ultimo giorno di scuola, che è una giornata particolare per tutti gli studenti, in particolare quelli al termine di un ciclo di studi. Ovviamente farlo, solo se sarà possibile farlo in totale sicurezza. Aggiunge sulle modalità di rientro a settembre, che l’anno dovrà partire in presenza in maniera quasi esclusiva.
I luoghi della cultura riaprono dal 15 giugno
Nel sostenere questo la Ascani tiene a precisare che non è l’unica a pensarla in questo modo, ma ha dalla sua parte anche il pensiero dei Comuni. Inoltre, le riaperture per quanto riguarda i luoghi di cultura come ad esempio i musei sono fissati per la giornata di lunedì 15 giugno. Infine aggiunge che nel caso in cui dovesse essere ripresa l’attività didattica a distanza per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni si aggraverebbe ulteriormente il deficit culturale che è già tangibile da marzo ad oggi.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 24 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, domenica 24 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 56.594 (-1158 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 32.785 (+50 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 140.479 (+1639). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 553 (-19). In generale, il totale dei casi è di 229.858 (+0,3%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.