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Domenica 6 Ottobre
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Coronavirus, secondo Sileri il peggio è passato: “Riusciremo a controllare la terza ondata senza chiusure improvvise. Da giugno…”

Il mice ministro della Salute Pierpaolo Sileri ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni nel corso di un'intervista rilasciata a "Libero"

Coronavirus, secondo Sileri il peggio è passato: “Riusciremo a controllare la terza ondata senza chiusure improvvise. Da giugno…”
Coronavirus, secondo Sileri il peggio è passato: "Riusciremo a controllare la terza ondata senza chiusure improvvise. Da giugno...". Fonte foto: Youtube.com

Covid-19, occorre scongiurare la terza ondata dei contagi

Mentre continua la somministrazione dei vaccini in Italia e in Europa, il nostro Paese prosegue la battaglia contro il Covid-19. Il Dpcm in vigore in questo momento resterà valido fino al prossimo 5 marzo 2021 e da quale momento spetterà al nuovo Governo assumere le nuove misure per contrastare la diffusione del Coronavirus. Nel frattempo, è assolutamente fondamentale mantenere alta la soglia di attenzione, con l’obiettivo di scongiurare la terza ondata di contagi che avrebbe delle ripercussioni fortemente negative sia sul piano sanitario che sul piano economico. Per riuscire nell’intento è importante il contributo di tutti: ognuno di noi, infatti, deve impegnarsi a rispettare le norme anti-contagio, quali ad esempio il rispetto del distanziamento sociale, il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina. . COVID-19, NUOVO DPCM E SPOSTAMENTI E ORDINANZE: COSA CAMBIA CON IL NUOVO GOVERNO

Coronavirus, in Italia l’indice Rt resta sullo 0.84

In questa fase nel nostro Paesi sta si assistendo ad una stabilizzazione dei contagi che lascia ben sperare in vista delle prossime settimane. A tal proposito – come si legge su “IlSole24ore.com” – l’ultimo monitoraggio settimanale relativo alla diffusione del Covid-19 in Italia realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute ha evidenziato come l’indice Rt relativo alla scorsa settimana risulti invariato, attestandosi sullo 0.84. I dati raccolti, però, fanno emergere un lieve generale peggioramento dell’epidemia con il numero di regioni classificate a rischio alto salito a 3 (contro 1 della settimana passata), mentre quella a basso rischio sono scese a 7 (contro 10). Di fronte ad un quadro di questo tipo, dunque, è molto importante mantenere alta la guardia, con l’obiettivo di arginare la diffusione del virus e scongiurare la tanto temuta terza ondata: a tal proposito, infatti, va sottolineato come in 13 regioni nel corso dell’ultima settimana si sia registrato un aumento dei casi e questo rappresenta un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. CORONAVIRUS, ARRIVA IL “NO” DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO. ECCO TUTTI I DETTAGLI

Coronavirus, importante decisione da prendere per il Governo Draghi: cosa farà tra il 12 ed il 15 febbraio?

Nei prossimi giorni il nascente Governo Draghi dovrà prendere delle importanti decisioni in merito al contenimento della pandemia. Secondo quanto riportato da “Today.it”, il cronoprogramma prevede che il Presidente del Consiglio incaricato sciolga le riserve nella giornata di mercoledì, salendo al Quirinale con la lista dei Ministri, per poi procedere prestare giuramento giovedì 11/02. A quel punto il Governo sarà atteso da giornate importanti tra il 12 ed il  15 febbraio e, in tal senso, la prima questione che il Professor Draghi sarà chiamato ad affrontare sarà quella relativa agli spostamenti tra regioni. Venerdì 12 febbraio è in programma il nuovo monitoraggio settimanale realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute che in questi mesi ha rappresentato la base sulla quale venivano emesse le ordinanze da parte del Ministro della Salute Roberto Speranza e anche in fase risulterà importante anche nell’ottica della decisione definitiva da assumere in materia di spostamenti. A tal proposito, la data fondamentale  è quella del 15 febbraio quando cadrà il divieto di spostamento tra regioni o province autonome (se non per comprovate esigenze di salute o lavorative) introdotto con un decreto legge. Per rinnovarlo, dunque – come si legge su “Today.it” – sarà necessario uno strumento legislativo di pari grado che il Governo Draghi dovrà varare nel giro di 4 giorni dal giuramento (ammesso che questo si realizzi giovedì 11/02). In alternativa, il nuovo Esecutivo potrebbe fa decadere il decreto valido fino al 15 febbraio: in tal caso, dunque, a partire dal 16 febbraio, vi sarebbe la possibilità di spostarsi liberamente tra regioni gialle. Nella pagina successiva potrete leggere delle importanti dichiarazioni del Vice-Ministro della Salute Pier Paolo Sileri.  CORONAVIRUS, ILARIA CAPUA AVVERTE: “LA PANDEMIA DURERÀ ANCORA A LUNGO…”

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Coronavirus, secondo Sileri il peggio è passato: “Riusciremo a controllare la terza ondata senza chiusure improvvise. Da giugno…”

Come sottolineato nei paragrafi precedenti, in questa fase la curva dei contagi sembra essersi stabilizzata e questo consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Ad esserne convinto è anche il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, il quale – intervistato da “Libero” – ha di fatto chiarito come il peggio dell’epidemia sia stato messo alle spalle: “La terza ondata ci sarà sicuramente perché le riaperture comportano un inevitabile aumento dei contagi“, ma – stando a quanto riferito dal numero 2 di Speranza – “non sarà come la seconda e penso che riusciremo a controllarla senza dover ricorrere a nuove improvvise chiusure, proprio perché le persone fragili non si ammaleranno“. Sileri, inoltre, ha sottolineato l’importanza dei vaccini, definendoli “essenziali” e alla domanda sul quando potremo tornare a vivere normalmente, ha risposto: “Spero da giugno“. Nella pagina successiva potrete leggere il bollettino diffuso dalla Protezione Civile.

Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 7 febbraio 2021

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, domenica 7 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 427.024. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 91.273 (+270 rispetto a sabato), mentre i guariti/dimessi 2.118.441 (+11.380). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.107 (-3). In generale, il totale dei casi è di 2.636.738 (+11.641 rispetto a sabato).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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