Coronavirus, sì della Camera alla proroga dello stato di emergenza, ecco fino a quando e cosa succederà dopo. Tutti i dettagli
Il voto di fiducia al dl sullo stato di emergenza è stato approvato dalla Camera dei Deputati con 452 voti favorevoli e 53 contrari. Dopo il voto è iniziato l’esame degli ordini del giorno, che è ripreso stamattina. Successivamente si svolgeranno le dichiarazioni di voto finali sul provvedimento, già approvato dal Senato, come riporta ilgiorno.it. Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 marzo e il voto era scontato, vista anche la fiducia posta dal Governo. Ma cosa succederà dopo il 31 marzo? Probabilmente il governo non prorogherà ulteriormente lo stato di emergenza.
Cosa succederà dopo il 31 marzo?
Se si uscirà dallo stato di emergernza, si tornerà a livello formale all’era prima del Covid. Il Governo non avrebbe più i poteri straordinari per derogare leggi e normative per motivi sanitari. Non ci saranno più i colori delle regioni e stop ai poteri dei governatori, quindi non sarà più possibile decidere regole ancora più restrittive di quelle stabilite dal governo. Per quanto concerne il Green Pass verrà deciso se abolirlo o se lasciarlo almeno fino all’estate.
Il Cts
La fine dello stato di emergenza causerebbe anche lo scioglimento del Comitato tecnico scientifico (Cts). Anche il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, che si occupa di gestire la campagna vaccinale, non ricoprirà più questo ruolo. Per l’obbligo vaccinale agli over 50 non cambierà nulla, sarà valido fino al 15 giugno, i lavoratori pubblici e privati dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid.
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Smart working e mascherine al chiuso
Nel pubblico come nel privato si tornerà a lavorare in presenza. Nel corso degli ultimi due anni però sono stati fatti degli accordi individuali e aziendali per accedere allo smart working. Un ritorno completo al passato sembra poco probabile. Per quanto riguarda le mascherine al chiuso il governo dovrà decidere quando sarà arrivato il momento di toglierle, probabilmente a primavera inoltrata o in estate.
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