
Coronavirus, dal 15 giugno via libera a nuove riaperture
Sono ormai trascorsi oltre tre mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stata la riapertura di alcune attività, mentre dalla giornata di mercoledì 3 giugno è subentrato un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive con liberi spostamenti all’interno del Paese e l’abolizione dell’autocertificazione. Dalla giornata del 15 giugno, c’è stato l’ok da parte di Governo e Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura di cinema e teatri.
Mondo della scuola stravolto dall’emergenza
Dall’emergenza sanitaria relativa al nuovo coronavirus sono stati colpiti proprio tutti, con poche eccezioni. Tra tutti i settori colpiti, quello della scuola era forse il più complicato da gestire, poiché si doveva evitare in tutti i modi che qualche studente o alunno rimanesse indietro. Un problema non di poco conto se si considera che l’Italia è forse tra i Paesi europei in cui l’analfabetismo è più presente. E purtroppo non sempre è stato possibile evitarlo a causa delle precarie connessioni internet che in alcune zone del Paese sono ancora realtà. Pertanto l’attività didattica a distanza si è mostrata non completamente efficiente sotto questo punto di vista.
Nuove idee per il rientro in sicurezza di settembre, a lezione anche di sabato?
Pertanto la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina insieme al suo governo sono chiamati a ideare alternative credibili e soprattutto praticabili per un rientro a scuola a settembre in tutta sicurezza. Tra queste, stando a quanto riporta il sito “orizzontescuola.it” ci sarebbe quella di estendere l’attività didattica anche alla giornata del sabato, con 6 giorni scolastici anziché 5. In questo contesto, le lezioni potranno avvolgere nello stesso momento più materie, favorendo un tipo di insegnamento multidisciplinare. Ma le proposte del Ministero, contenute all’interno di un documento che dovrà inviare alle parti sociali, non sono finite qui.
Attività didattica in presenza e a distanza integrata, lezioni anche in palestra?
Stando al medesimo sito citato in precedenza, ci sarebbe anche la proposta valida solo per gli studenti della scuola secondaria di II grado (Istituti Superiori, tecnici, professionali o licei) di integrare all’attività didattica in presenza anche quella a distanza, idea che sarebbe logisticamente impossibile attuarla per gli alunni delle elementari o delle medie in quanto necessiterebbero della presenza di un adulto, che però dovrebbe poter andare a lavoro. Stando a quanto riporta il sito “fanpage.it” ci potrebbe essere l’opportunità di fare lezioni anche nelle palestre.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 23 giugno 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, martedì 23 giugno 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 19.573 (-1064 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 34.675 (+18 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 184.585 (+1159). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 115 (-12). In generale, il totale dei casi è di 238.833 (+122 rispetto a ieri).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.