Coronavirus, si può andare a votare se si è positivi? Ecco come comportarsi

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Coronavirus ed elezioni, come deve comportarsi chi è positivo

La pandemia di Coronavirus si è attenuata, ma di certo non è finita. Al momento, infatti, ci sono più di 400mila persone positive al virus in Italia: molte di queste saranno chiamate, domenica 25 settembre 2022, alle urne per le elezioni politiche. Come bisogna comportarsi? Nella giornata di ieri è scaduto il termine per richiedere di votare da casa: chi risulterà positivo da oggi, quindi, non potrà votare alle elezioni. Ma andiamo con ordine.

Ieri il termine ultimo per chiedere di votare da casa

Lunedì 20 settembre è stato l'ultimo giorno, per i soggetti registrati ufficialmente come positivi e quindi tenuti all'isolamento domiciliare, per richiedere di votare da casa. Chi risulta positivo da oggi, quindi, non potrà recarsi alle urne. C'è però una categoria di persone che potrà recarsi alle urne nonostante la positività: se entro domenica saranno passati 14 giorni, infatti, ci si potrà recare al seggio, questo perché dopo 14 giorni decade l'obbligo di isolamento.

La richiesta per votare da casa

Chi è risultato positivo nei giorni scorsi ha avuto la possibilità, tra il 15 e il 20 settembre, di fare richiesta al proprio comune di residenza di votare da casa. Il tutto, come riporta Il Post, è stato possibile presentando un'apposita dichiarazione con la volontà di votare da casa e un certificato medico che attesti il motivo dell'isolamento domiciliare, ovvero la positività al Covid-19. Il voto avverrà da casa con modalità spiegate dal proprio Comune.

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