
Coronavirus, misure ulteriormente allentate dal 18 maggio
Sono ormai passati ormai oltre due mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle misure restrittive.
Mondo della scuola stravolta, non solo esami di terza media e maturità
Il coronavirus è piombato come un fulmine a ciel sereno modificando le abitudini di vita di ognuno di noi, non solo in Italia, ma anche nel mondo dove oggi si sono superati i 5 milioni di contagiati. Ha stravolto ovviamente anche il mondo della scuola, una forma di assembramento che è stata dovuta essere vietata dai vari DPCM del Premier Conte affinché si limitasse il contagio appiattendo la curva epidemiologica. La lente di ingrandimento ora è sulla scuola per quanto riguarda lo svolgimento degli esami di terza media e quelli di maturità, ma il Governo si sta adoperando ad idealizzare anche un rientro in sicurezza per il mese di settembre.
Si ipotizza un’ora da 45 minuti
Stando a quanto riporta il sito “blitzquotidiano.it” la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina starebbe pensando di introdurre l’ora scolastica da 45 minuti (come l’ora accademica alle Università) per permettere a tutti di frequentare il plesso scolastico: l’idea sarebbe quella di stare in classe meno per stare in classe tutti, sulla scia dello slogan anni ’70 “lavorare meno, lavorare tutti”. Un’ora da 45 minuti per aumentare il numero di lezioni settimanali e regolarizzare la presenza degli studenti dentro l’aula in tal modo che non saranno mai tutti contemporaneamente presenti.
Idea della scuola/didattica a distanza sembra bocciata al momento
L’idea originale che prevedeva che in una prima metà di settimana frequentassero le lezioni una prima metà degli studenti (e la seconda metà da internet) e nella seconda metà della stessa la seconda metà degli studenti sembra sia momentaneamente accantonata e bocciata: questo poiché gli alunni dovrebbero rimanere a casa almeno 2 o 3 giorni a settimana, ponendo in grossa difficoltà i genitori che saranno alle prese con gli impegni lavorativi.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 20 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, mercoledì 20 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 62.752 (-2377 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 32.330 (+161 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 132.282 (+2881). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 676 (-40). In generale, il totale dei casi è di 227.364 (+0,3%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.