Coronavirus, novità in arrivo sul Green Pass
La durata del Green Pass, lo strumento che si ottiene con vaccinazione, guarigione dal Coronavirus o tampone negativo (solo vaccino o guarigione in caso di Super Green Pass), necessario per l’accesso a determinati luoghi ed eventi, è già variata più volte e potrebbe presto cambiare nuovamente. Il Governo, infatti, nei mesi scorsi ha modificato la validità della certificazione verde in base alle raccomandazioni delle autorità scientifiche, accorciandone la durata per spingere più persone possibile a vaccinarsi.
Green Pass senza scadenza per chi ha la terza dose: c’è l’ok del Governo, si attende l’elezione del Presidente della Repubblica
Negli ultimi giorni, invece, si è parlato di una possibile estensione della durata del Green Pass: in realtà, secondo le ipotesi circolate, la validità del Green Pass potrebbe essere estesa fino a non avere più scadenza. La certificazione verde per chi ha fatto la terza dose, come riporta Corriere.it, avrà durata illimitata. Il Governo, in tal senso, ha già deciso, ma l’ok definitivo non è ancora arrivato. Il tema, come riporta l’Ansa, potrebbe essere affrontato definitivamente dopo l’elezione del Presidente della Repubblica.
Si attende il parere di Ema e Aifa
Prima di decidere di concedere il Green Pass con durata illimitata per chi ha fatto la terza dose, comunque, bisognerà attendere il parere scientifico di Ema e Aifa sull’effettiva durata della protezione data dal booster e sulla possibilità di insorgenza di nuove varianti. L’obiettivo è quello di evitare criticità riguardanti la scadenza del Green Pass: dal primo febbraio, infatti, entrerà in vigore il nuovo decreto che porta la validità della certificazione verde a sei mesi. Molte persone, quindi, potrebbero ritrovarsi presto senza Green Pass nonostante le tre dosi di vaccino.
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Possibili criticità da marzo
Le somministrazioni della terza dose sono iniziate a settembre: con una durata del Green Pass di sei mesi e nessuna indicazione sulla quarta dose, da marzo molte persone potrebbero trovarsi sprovviste di certificazione verde. Il Governo in tal senso ha già deciso, anche perché non sembrano esserci alternative: per ora, però, preferisce attendere. Ancora qualche giorno e ne sapremo di più.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
