Coronavirus, dal 1° febbraio 2022 si va verso l'addio al tampone per gli arrivi dall'estero: la posizione del Governo

Il Governo sta ragionando sulla possibilità di dire addio al tampone per gli arrivi dall'estero. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Mario Draghi, immagine di repertorio. Fonte foto: ansa.it

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Covid-19, primi dati incoraggianti in Italia

In Italia nel corso degli ultimi giorni iniziano ad intravedersi dei segnali piuttosto incoraggianti in relazione all'andamento della curva epidemiologica: dopo settimane nelle quali si è registrata un'impennata dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva, nelle ultime giornate il trend sembra essersi invertito. A proposito dell'andamento dell'epidemia nel nostro Paese è intervenuto il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, il quale – come riportato da “Adnkronos.it" – è intervenuto nel corso della trasmissione “L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus ed ha sottolineato come il picco del contagio sia stato raggiunto: “Adesso vedremo un plateau, una stabilizzazione, la cupola di questa curva. Poi inizierà una discesa, così come sta accadendo in alcune Paesi che hanno vissuto Omicron prima di noi, come il Regno Unito". CORONAVIRUS, I 3 SINTOMI CHE DISTINGUONO LA VARIANTE OMICRON DAL RAFFREDDORE

Coronavirus, il Governo si prepara ad allentare la stretta sui viaggi

Mentre si inizia ad intravedere i primi segnali incoraggianti per quanto concerne l'andamento dell'epidemia nel nostro Paese, il Governo si prepara ad allentare la stretta sui viaggi. In base all'ultima ordinanza anti-Covid – come si legge su “Open.online" – l'esecutivo guidato da Mario Draghi aveva previsto l'obbligo per i passeggeri in entrata e in uscita dall'Italia – anche se provenienti da Stati facenti parte dell'Unione Europea – di sottoporsi ad un tampone prima di salire sull'aereo: la misura è finalizzata a scongiurare il rischio che un soggetto positivo salga su un aereo, ma al tempo stesso finisce per scoraggiare molti viaggiatori, disincentivando il turismo in un periodo di grande difficoltà per l'intero settore. L'obbligo di test, oltre a rappresentare un freno per il turismo, costituisce un ostacolo anche per chi viene in Italia per viaggi di lavoro o di studio. Queste problematiche sono state prese in esame dal Governo che in queste ore starebbe valutando il da farsi.

Coronavirus, si va verso l'addio al tampone per gli arrivi dall'estero: la posizione del Governo

L'ordinanza alla quale abbiamo fatto riferimento nel paragrafo precedenti scade il prossimo 31 gennaio e – come riportato da “Open.online" – il Governo sembra orientato a non prorogare l'obbligo di tampone oltre quella data, riaprendo i viaggi dall'estero senza alcuna richiesta di tampone negativo. Se si dovesse decidere di seguire questa strada, dunque, basterà esibire il Green Pass, ma anche sul fronte della certificazione verde regna il caos: se, infatti, nel nostro Paese ha una durata di 6 mesi, in altri Paesi europei dura nove mesi. Per questo motivo, dunque, un turista che viene in Italia con un Green Pass che risulta assolutamente valido nel suo Paese, rischia di vedersi respinto quando arriva in Italia. Inoltre, va aggiunto che non tutti i vaccini allo stato attuale vengono riconosciuti, ma risultano validi solo quelli che sono stati autorizzati dall'EMA. Dunque, sorge una domanda: cosa accade a chi si è vaccinato con il russo Sputnik V o con i vaccini cinesi? In questo modo il rischio potrebbe essere quello che una parte importante di turisti decida di trascorrere le proprie vacanze altrove evitando di affrontare queste problematiche. Il Governo, dunque, sarà chiamato a sciogliere questi nodi, dando una boccata di ossigeno ad un settore come quello del turismo che è stato particolarmente colpito dalla pandemia. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile.

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 22 gennaio 2022

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, sabato 22 gennaio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 2.723.949. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 143.296 (+333 rispetto a venerdì), mentre i guariti/dimessi 6.913.946 (+148.756). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.676 (-31). In generale, il totale dei casi è di +9.781.191 (+171.263 rispetto a venerdì).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.