Coronavirus, la soglia di attenzione deve restare molto alta
In questa fase nel nostro Paese si sta assistendo ad un nuovo incremento della curva dei contagi, probabilmente dovuto alla circolazione delle varianti decisamente più contagiose rispetto al ceppo originale. In uno scenario di questo tipo, dunque, è fondamentale mantenere alta la soglia di attenzione per scongiurare una terza ondata di contagi che avrebbe degli effetti altamente negativi sia sul piano sanitario che su quello economico. Per questo motivo, dunque, si procederà con la creazione di nuove zone rosse, soprattutto in quelle aree del Paese dove la circolazione delle varianti risulta essere particolarmente forte: l’obiettivo, infatti, è quello di rallentare la trasmissione, spegnendo sul nascere eventuali nuovi focolai. COVID-19, NUOVO DPCM: ECCO COSA CAMBIA PER PARRUCCHIERI E BARBIERI
Coronavirus, nuovi cambiamenti in vista per i colori delle Regioni
Come sottolineato nel paragrafo precedente, dunque, nel nostro Paese si sta registrando un incremento del numero di positivi e, in tal senso, la conferma è arrivata direttamente dal monitoraggio settimanale realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute sulla base del quale – come riportato da “Tg24.sky.it” – si realizzeranno nuovi cambiamenti per quanto concerne la colorazione delle Regioni. A tal proposito, a partire da lunedì 1° marzo 2021, Lombardia, Marche e Piemonte passeranno dalla zona gialla a quella arancione. La Liguria, invece, tornerà in zona gialla. Due regioni, inoltre, da lunedì prossimo si troveranno in zona rossa: si tratta di Basilicata e Molise. CORONAVIRUS, RICCIARDI: “LOCKDOWN E CHIUSURA TOTALE PER 2-3-4 SETTIMANE…”
Coronavirus, nuovo Dpcm in arrivo: confermato il “no” alla riapertura serale di bar e ristoranti. Ecco tutti i dettagli
Negli ultimo giorni al centro dell’attenzione è il nuovo Dpcm al quale il Governo sta lavorando in queste ore e, tra i temi maggiormente discussi vi è certamente quello relativo alla riapertura serale di bar e ristoranti. In tal senso – come si legge su “Today.it” – il nuovo Governo pare orientato ad osservare la linea del rigore: nella bozza del nuovo Dpcm che sta circolando in queste ore, infatti, la chiusura dei bar e dei ristoranti continua ad essere prevista per le 18:00. In altre parole, dunque, chi sperare di poter assistere ad una riapertura serale dovrà pazientare ancora. Entrando nel dettaglio di ciò che è scritto nella bozza, ecco il contenuto del Dpcm: “Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 05:00 fino alle 18:00”. Inoltre, è stata inserita un’ulteriore specifica: “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Nella pagina successiva potrete leggere delle importanti novità sulla scuola. CORONAVIRUS, NUOVO DECRETO: RESTRIZIONI INDISPENSABILI ORA PER POI RIAPRIRE A PASQUA? ECCO TUTTI I DETTAGLI
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Coronavirus, si va verso la chiusura delle scuole in tutta Italia? Ecco le ultime novità e la posizione del Governo
In questi ultimi giorni si sta assistendo ad un nuovo incremento dei contagi ed il timore è quello di trovarsi di fronte all’inizio della tanto temuta terza ondata. In questo scenario da più parti si sta sollevando il “problema” relativo alle scuole: la riapertura degli istituti scolastici, infatti, viene considerata da molti come la causa principale dell’incremento così sostenuto dei contagi. Di questo avviso – come riportato da “Fanpage.it” – sono le Regioni (o almeno molte di esse) che hanno chiesto al Governo di applicare sempre la didattica a distanza. La posizione del Governo su questo tema, però, sembra categorica: no alla chiusura generalizzata delle scuole, almeno per ora. A chiarirlo ci ha pensato la Ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini che ha dichiarato: “Chiedere la riapertura delle attività economiche e la chiusura delle scuole è una contraddizione di fondo”. Lo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza ha chiarito: “Difficile parlare di chiusura delle scuole da una parte e di riapertura di attività commerciali dall’altra”. Inoltre, secondo Speranza la valutazione sulla chiusura degli istituti scolastici va fatta di volta in volta in base all’andamento della curva epidemiologica. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 26 febbraio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, venerdì febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 404.664. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 97.227 (+253 rispetto a giovedì), mentre i guariti/dimessi 2.387.032 (+11.714). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.194 (+26). In generale, il totale dei casi è di 2.888.923 (+20.499 rispetto a giovedì).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.