Coronavirus, si va verso la fine dello stato di emergenza: ecco cosa cambia dopo il 31 marzo 2022

Coronavirus, si va verso la fine dello stato di emergenza: ecco cosa cambia dopo il 31 marzo 2022. I dettagli

La situazione pandemica sembra sempre più sotto controllo, con il calo dei contagi e dell’occupazione ospedaliera dei reparti ordinari e di terapia intensiva. Il 31 marzo ci sarà la fine dello stato d’emergenza, proclamato la prima volta a gennaio 2020 da Conte e rinnovato poi successivamente, come riporta tgcom24.mediaset.it. Il progressivo allentamento delle misure cambierà di nuovo le abitudini dei cittadini. Vediamo di seguito quali sono le cose che cambieranno.

Ecco cosa cambierà

Con la fine dello stato di emergenza terminerebbe anche l’attività del Comitato tecnico-scientifico e del commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo. Il Comitato infatti è un organo consultivo del governo legato all’emergenza. I lavoratori pubblici e privati dovranno esibire fino al 15 giugno al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid.  L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato è vietato con sanzioni che vanno da 600 a 1.500 euro.

Le mascherine

L’uso delle mascherine all’aperto non ci sarà più tra qualche ora, a partire ovvero da venerdì 11 febbraio. Dal 31 marzo il governo ancora non ha deciso in merito all’uso delle mascherine al chiuso. In ogni caso tutto dipenderà dall’andamento dei contagi. Si ipotizza l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche dopo il 31 marzo, in particolare nei luoghi chiusi.

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Green Pass e smartworking

Il Green Pass non è legato alla fine dello stato di emergenza. Le norme saranno ancora in vigore. E’ una delicata questione sulla quale il governo ancora non si è espresso. In teoria potrebbe anche essere revocato, ma se ne saprà di più nei prossimi mesi. Negli uffici si tornerà a lavorare in presenza, ma lo smart working potrà continuare con accordo tra l’azienda e i dipendenti.