Emergenza Coronavirus, la Sicilia passa a zona gialla: ecco cosa cambierà
Da lunedì 15 febbraio 2021 la Sicilia torna in zona gialla, dopo che il Ministro della Salute ha firmato una nuova ordinanza. Questo fatto implica minori restrizioni a tutti i livelli, derivanti dal valore dell’Rt che si è assestato su 0,66. Il presidente della regione Nello Musumeci ha autorizzato il cambiamento di colore, che consente la riapertura fino alle 18 dei ristoranti, quella di mostre, musei ma non teatri. Da non perdere anche Coronavirus, il Cts lancia l’allarme: possibili scuole chiuse a causa delle varianti.
Che cosa cambia con il passaggio a zona gialla
Il primo cambiamento significativo è l’autorizzazione a spostarsi verso altre regioni, soltanto se presenti comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o di necessità; resta però in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. È consentito una sola volta al giorno spostarsi dalla propria abitazione verso un’altra privata a due persone al massimo, oltre a quelle già conviventi. È possibile consumare bevande e cibi all’interno dei bar, dei ristoranti e delle pizzerie dalle 5 alle 18, mentre dalle 18 alle 22 è autorizzato soltanto l’asporto; la consegna a domicilio può essere effettuata senza limiti d’orario.
Quali sono le regole di Musumeci
Viene mantenuto l’obbligo di chiusura degli esercizi commerciali e dei mercati nelle giornate festive e prefestive, ad eccezione di punti vendita di generi alimentari, di medicinali, di tabacchi e di giornali. Mantenendo gli ingressi contingentati, i musei sono nuovamente accessibili dal lunedì al venerdì, ma non nei giorni festivi e prefestivi. L’ordinanza di Musumeci si rifà integralmente a quella nazionale, aggiungendo però alcune misure particolari come l’obbligo di sottoporsi al tampone antigenico rapido per chi arriva da fuori regione. Inoltre, per i negozi è obbligatorio rispettare il numero massimo di capienza, il contingentamento e il regolare controllo tramite tampone rapido in tutti i drive-in.
L’attività sportiva, cosa cambia
Per quanto riguarda l’attività motoria, è possibile effettuarla autonomamente mantenendo la distanza di sicurezza ed evitando assembramenti. Piscine, palestre, centri benessere e termali non sono attivi, ad eccezione di quelli che erogano prestazioni necessarie per finalità riabilitative e terapeutiche, oppure in caso di allenamenti di atleti professionisti. È consentito accedere a circoli sportivi per svolgere esclusivamente all’aperto qualsiasi attività motoria, sempre rispettando le regole di sicurezza. Il governatore della Sicilia intende dare sostegno alle imprese e agli operatori economici duramente colpiti dall’emergenza degli ultimi mesi. La Regione è pronta a confrontarsi con le autorità competenti sul dossier economico che prevede tra l’altro una progressiva sburocratizzazione delle grandi infrastrutture.
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