Coronavirus, Sileri: lockdown nazionale non necessario
Da ormai diversi mesi esperti e addetti ai lavori sono divisi sulle misure da adottare per contenere il contagio da Coronavirus. Nei giorni scorsi è tornata in auge l’ipotesi di un lockdown nazionale, osteggiato da molti. In tal senso, il senatore ed ex viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano Campus che “il lockdown nazionale non è necessario. Siamo in guerra e per uscirne servirà tutto il 2021”. Leggi anche Coronavirus, vaccini al personale scolastico: chiuse tutte le scuole in una regione italiana. I dettagli
Coronavirus, Sileri: verosimile che alcune regioni tornino in zona arancione o rossa
Attualmente è ancora in vigore, e probabilmente lo sarà anche col prossimo decreto che sarà adottato dal Governo Draghi a partire dal 6 marzo, il meccanismo delle zone colorate. Secondo Sileri “è verosimile che alcune regioni tornino in zona arancione e qualcuna in zona rossa. Non è necessario il lockdown nazionale ma ci saranno degli stop&go. Va mantenuto il blocco degli spostamenti tra regioni, questo è certo. Laddove il virus corre è necessario fare un passo indietro”. Leggi anche Coronavirus, possibile svolta: una regione italiana va verso la zona bianca. Ecco tutti i dettagli
Coronavirus, Sileri: speriamo di vaccinare tutti i soggetti più fragili entro maggio
In queste ore a preoccupare maggiormente sono le varianti del Coronavirus e la possibilità che queste riescano ad eludere l’effetto del vaccino: “È possibile che alcune varianti eludano i vaccini, ma è molto più probabile che i vaccini funzionino anche con le varianti. Speriamo di vaccinare tutti i soggetti più fragili entro maggio. Sicuramente c’è una continuità con l’azione di procedere con la vaccinazione nel più breve tempo possibile per osteggiare l’avanzata del virus”. Leggi anche Coronavirus, Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, annuncia: ‘Serve lockdown duro di 2-3 settimane’
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Coronavirus, Sileri: serve avere più vaccini a disposizione
In tal senso, però, secondo Sileri possiamo stare abbastanza tranquilli: “Ci sono diversi vaccini, quindi se anche un vaccino non dovesse funzionare con una variante è probabilmente che gli altri funzionino. La ricerca e l’industria comunque sono pronte nel caso in cui un vaccino debba essere modificato e rimodulato. I virus mutano. L’Italia è tra i primi in Europa, ma il punto è avere più vaccini a disposizione”
Coronavirus, la situazione in Italia
Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 12.074 nuovi casi di Coronavirus su 294.411 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 4,1%. 369 i decessi. In calo i pazienti ricoverati in terapia intensiva: -31, per un totale di 2.043. Calano anche i pazienti ricoverati con sintomi: -189 in 24 ore, al momento 18.274.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.