Sileri annuncia: “Sarà un Natale libero grazie al Green Pass”
Si sta già parlando del prossimo Natale, il secondo in epoca di Coronavirus. Lo scorso anno abbiamo trascorso le festività natalizie in zona rossa, con restrizioni importanti, ma quest’anno le cose dovrebbero essere diverse: secondo Pier Paolo Sileri, sottosegretario alla Salute, quello che sta per arrivare sarà infatti “un Natale libero grazie al Green Pass“, come dichiarato al Corriere della Sera. Leggi anche Coronavirus, Crisanti: “L’aumento dei contagi non dipende dai non vaccinati. Ecco da cosa dipende”
Il rialzo dei casi “era previsto”
I casi, secondo Sileri, continueranno a crescere ancora un po’, ma “grazie al Green Pass non subiremo restrizioni”. Il rialzo dei casi, spiega il sottosegretario, “era previsto e le manifestazioni no vax di Trieste, dove si è avuta un’impennata di ricoveri, non hanno giovato. Sapevamo inoltre che i giovani under 20, che assorbono il 23% dei nuovi contagi, avrebbero rappresentato un margine di rischio. Oltre a prendere il virus lo portano a casa. Speriamo di avere al più presto i lvaccino per questa fascia d’età”. Leggi anche Green Pass, il governo potrebbe decidere di comprimere la durata dopo i dati sulla durata dei vaccini
Abolizione del Green Pass? “Nessuna speranza, è prematuro”
Per ora, comunque, non si discute sull’abolizione del passaporto verde. Coloro che sperano nell’abolizione della certificazione, secondo Sileri, non hanno speranze: “È prematuro parlare di un alleggerimento o addirittura dell’abolizione del Green Pass. La soglia del 90% dei vaccinati non è stata raggiunta e ci sono almeno altre ragioni”. Le altre ragioni sono i casi in aumento, i quasi 3 milioni di over 50 senza vaccino e la campagna per la terza dose. Leggi anche Coronavirus, Speranza sullo stato di emergenza: “Se sarà necessario prorogarlo lo faremo senza timore”
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Sileri d’accordo sulla corsia preferenziale per la terza dose per i dipendenti della scuola
È proprio sulla terza dose che bisogna accelerare: Pier Paolo Sileri si dice d’accordo col ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sull’aprire al personale scolastico una corsia preferenziale per ricevere la terza dose: “È stato fatto per i sanitari e come loro docenti e operatori delle scuole lavorano in ambienti a rischio”.
Terza dose ai dipendenti della scuola sempre rispettando i sei mesi dalla seconda dose
L’idea di Sileri, insomma, è quella di aggiungere i dipendenti della scuola fra le categorie ad alta priorità, “ma sempre rispettando i sei mesi che devono intercorrere tra la seconda e la terza dose. Non c’è evidenza scientifica che sia necessario anticipare. Una decisione non è stata presa, se ne sta discutendo”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
