Coronavirus, Silvestri: "L'emergenza sanitaria ormai è finita"
Covid-19, il professor Guido Silvestri si sbilancia: "L'emergenza sanitaria ormai è finita nei Paesi occidentali, ma probabilmente sarà necessario un richiamo del vaccino ogni anno"
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Coronavirus, le dichiarazioni del professor Guido Silvestri
Il Coronavirus, grazie ai numeri della campagna vaccinale e alle ultime varianti che si sono dimostrate più contagiose ma meno virulente, fa ormai meno paura. Questo, però, non vuol dire che vada abbassata la guardia: numerosi esperti, infatti, invitano ancora alla massima cautela. C'è, invece, chi già si sbilancia nel senso opposto, dichiarando ormai finita l'emergenza sanitaria: si tratta di Guido Silvestri, immunologo e virologo.
Silvestri: “L'approccio Covid-zero è fallito"
Guido Silvestri ha rilasciato un'intervista al Fatto Quotidiano: “Lo scenario più probabile è che Covid-19 diventi una malattia respiratoria endemica dal tipico andamento stagionale, con recrudescenza nel tardo autunno e soprattutto inverno, fino poi a inizio primavera, come vediamo con l’influenza e con i coronavirus che già da tempo sono adattati alla popolazione umana. E nel contesto di una progressiva endemizzazione di Covid non sorprende né l’attuale ondata a Hong Kong, né il fatto che l’approccio mirato a eradicare il virus, il cosiddetto “Covid-zero” sia fallito ovunque, ormai perfino in Nuova Zelanda".
Silvestri: “Non raggiungeremo più i livelli di inizio 2020 e dell'interno 2020-21"
Silvestri, professore della Emory University, in tal senso non ha dubbi: l'emergenza sanitaria, nei Paesi occidentali, è finita. “La previsione generale è che si avranno momenti di relativa quiete durante la bella stagione seguiti da aumenti dei casi (e quindi anche delle relative conseguenze come ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi) in tardo autunno ed inverno, con tutta probabilità senza più raggiungere i livelli di inizio 2020 e dell'inverno 2020-21". Leggi anche Coronavirus, nuova importante scoperta: ecco cosa accade dopo sei mesi dal vaccino. I dettagli dello studio
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Silvestri: “Probabilmeente sarà necessario un richiamo del vaccino annuale"
Proprio per convivere serenamente con il virus, però, secondo Silvestri sarà probabilmente necessario un richiamo del vaccino ogni anno: “Magari in modo congiunto all’antinfluenzale. La protezione dei vaccini è molto buona nei confronti della malattia severa, questa protezione si riduce nel corso del tempo ma poi viene ricostituita se si fa una terza dose, il cosiddetto booster. Si stanno valutando in particolare alcuni aspetti più precisi di questo fenomeno generale, tra cui il livello di protezione nei confronti di specifiche varianti di Sars-Cov-2. Per chi manifesta preoccupazione per il rischio di vaccinazioni troppo frequenti aggiungo che un richiamo annuale sarebbe una procedura del tutto sicura".
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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