Coronavirus, sistema di colori confermato anche dopo il 6 aprile: l’annuncio di Speranza
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e il Governo prosegue sulla linea della precauzione, anche con misure rigide, per tentare di arginare la diffusione del contagio. In questo senso il Ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di confermare la divisione in fasce di colore del nostro Paese fino a dopo Pasqua. Ciò significa che zone rossa, arancione, gialla e bianca esisteranno anche dopo il 6 aprile, data in cui scadrà il DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Ad annunciarlo è stato lo stesso Speranza, intervistato dal quotidiano La Stampa.
Le parole di Speranza
“La scelta- ha spiegato il Ministro – è stata confermata dagli ultimi decreti del Governo e credo sia la più efficace a rendere le misure proporzionali alle differenti situazioni epidemiologiche dei territori. Per cui sì, sarà confermata anche oltre il 6 aprile. Quando ci si potrà spostare liberamente tra le regiono? Dipenderà dal quadro epidemiologico ma i nostri scienziati confidano che le misure adottate e il numero sempre più ampio di persone immunizzate possano migliorare la situazione in tempi non troppo lunghi”. Speranza si è poi soffermato sulla questione vaccini, soprattutto vista la paura degli italiani di sottoporsi al chiacchieratissimo AstraZeneca.
Speranza sui vaccini
“Se uno rifiuta – ha dichiarato – dobbiamo darlo immediatamente ad altri. Fuori dalle indicazioni delle autorità sanitarie non ha senso scegliere il vaccino perché sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia. Servirà ancora qualche giorno per capire come va, ma gli italiani sono consapevoli che il vaccino è l’arma più efficace per uscire da questa stagione così difficile, che vede ancora la maggior parte della popolazione dover fare i conti con le restrizioni delle aree rosse”. “Resto convinto – ha proseguito – che non conti la nazionalità degli scienziati che hanno permesso la scoperta di un vaccino, ma la sua sicurezza ed efficacia. Cose che solo le nostre Agenzie regolatorie possono accertare. Mi aspetto comunque che Ema (Agenzia Europa per i Medicinali ndr) sia rapida nel decidere su Sputnik come sugli altri vaccini in arrivo”. LA CAMPANIA NON MIGLIORA NONOSTANTE IL LOCKDOWN: COSA STA SUCCEDENDO
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Coronavirus, il bollettino di sabato 20 marzo 2021
Nelle ultime 24 ore sono stati 23.832 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 25.735. Diminuiscono i tamponi effettuati: 354.480, contro i 364.822 di ieri. Nel conteggio, dallo scorso 15 gennaio, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 6,7% (ieri era al 7%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 401 i morti, 23 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute del 20 marzo.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.