Coronavirus, sistema ospedaliero sotto pressione: ecco chi rischia la zona rossa. I dettagli
La curva epidemiologica continua a salire in questi giorni. L’indice di trasmissibilità è superiore alla soglia di sicurezza di 1. La variante Omicron si prepara ad essere quella dominante secondo i calcoli dell’Istituto superiore di sanità. A causa della sua velocità di strasmissione, sta facendo salire sempre più il numero di contagi non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo occidentale. I numeri sono alti in Russia, negli Stati Uniti, in Canada ed in buona parte dell’Asia. Ieri in Italia è stata superata la quota di 200mila contagi.
Sistema ospedaliero sotto pressione
Il sistema ospedaliero è sotto pressione, seppure in maniera più lenta e progressiva rispetto alle precedenti ondate del 2020 e del 2021, come riporta quifinanza.it. Il numero di posti letto occupati in terapia intensiva ha sfondato il muro di 1.400. I ricoveri ordinari hanno superato le 13mila unità. Gli individui che hanno iniziato il ciclo vaccinale in Italia sfiorano ormai la soglia del 90%, ovvero oltre 48 milioni di persone. A gennaio 2021, quando le vaccinazioni erano state appena iniziate, i casi circa 15mila erano un tredicesimo rispetto ad oggi, ma i posti letto occupati in area critica oltre 2.500 erano quasi il doppio di ora.
Chi rischia la zona rossa?
Secondo i dati Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), una regione dell’Italia del Nord presenta diversi indicatori che la vedrebbero proiettata in zona rossa: si tratta della Valle d’Aosta. I posti occupati da malati Covid rappresentano il 46% del totale delle persone ricoverate. Per quanto riguarda le terapie intensive, l’occupazione è al 15%. La regione si trova in in testa alle graduatorie dei sistemi ospedalieri messi sotto stress. Seguono poi Calabria e la Liguria, che potrebbero finire in zona arancione.
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Lazio in zona arancione?
L’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato parlando della possibilità di entrare in zona arancione ha dichiarato: Al momento non intravedo questa possibilità anche se non possiamo escluderla sicuramente’. Per il momento il Lazio si trova in zona gialla.
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