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Coronavirus, solo in Italia i morti non calano: ecco il parere degli esperti

Covid-19, in Italia il numero dei decessi resta molto altro rispetto agli altri Paesi. Qual è il motivo? La risposta degli esperti

Coronavirus, solo in Italia i morti non calano: ecco il parere degli esperti
Coronavirus, solo in Italia i morti non calano: ecco il parere degli esperti - Foto Pixabay

Coronavirus, raggiunto il picco: migliora la situazione, ma i decessi sono ancora tanti

Nelle scorse settimane l’Italia è stata travolta da una nuova ondata di Coronavirus spinta dalla variante Omicron, che ha provocato un sensibile aumento dei contagi e di conseguenza delle ospedalizzazioni e dei decessi. Il picco, a quanto pare, è ormai alle spalle, ma i numeri restano molto alti. Nella sola giornata di ieri il bollettino ha aggiunto altri 433 morti tra quelli da annoverare come decessi con Coronavirus. “Come se cadessero due aerei al giorno”, si legge su Repubblica.it.

Qualcosa non quadra sui numeri

Le vittime di Covid oscillano ormai costantemente tra 350 e 450 al giorno: tremila nell’ultima settimana, 9.500 nell’ultimo mese. Numeri, effettivamente, da brividi. Ancor di più se rapportati al numero di contagi: il tasso di letalità, in Italia, è molto più alto rispetto a tutti gli altri Paesi dell’Europa occidentale. Qualcosa, evidentemente, non quadra: i contagi sono tanti, ma non più di altri Paesi; la campagna vaccinale procede a ritmi spediti. Perché, quindi, nel nostro Paese i decessi sono così tanti?

Gismondo: “Bisogna indagare in maniera approfondita sulla casistica”

Gli esperti hanno provato a fornire una risposta a questa domanda. Secondo Maria Rita Gismondo, virologa del Sacco di Milano, “bisogna indagare in maniera approfondita sulla casistica per capire perché in Italia, nonostante il calo di contagi e di ricoveri, il dato dei morti è così alto. Potrebbero esserci ancora decessi dovuti alla variante Delta ma potrebbe esserci anche un’errata codificazione dei decessi Covid, come in molti stanno ormai evidenziando”.

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Il parere degli esperti

In molti, da diverse settimane, stanno chiedendo che dal conteggio delle ospedalizzazioni (e quindi dei decessi) vengano esclusi i soggetti ricoverati in ospedale per altri motivi ma positivi al tampone (e quindi senza sintomi da Covid). Secondo Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani, “pur considerando una coda della Delta e che la nostra popolazione è anziana, comunque i numeri sono eccessivi e probabilmente chi di dovere dovrà fare analisi approfondita del numero dei morti analizzando ogni dettaglio. C’è chi è deputato a farlo e sono certo che lo farà”. Dello stesso parete anche l’infettivologo Matteo Bassetti: “Nonostante la variante Omicron e i vaccini ci stiano portando fuori dalla pandemia, il numero di morti classificati come Covid in Italia, è troppo alto anche rispetto agli altri Paesi europei”.

I numeri rispetto agli altri Paesi

Nell’ultimo mese, in Italia, 9.260 decessi per Covid su poco più di 4 milioni di contagi; in Francia nello stesso periodo quasi 9 milioni di casi, ma 6.845 morti. In Spagna e in Germania circa 3,1 milioni di contagi ma 4.203 e 4.872 decessi. Nel Regno Unito 8.273 decessi su 3,6 milioni di casi. Anche prendendo in considerazione l’identikit delle vittime viene da pensare che ci possano essere altre concause oltre il virus: età media 80 anni, quasi 4 patologie. Non bisogna, però, banalizzare: nel 2020, infatti, sono morte 100mila persone in più del previsto, nel 2021 quasi 65mila.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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