Coronavirus, sono arrivate nuove importanti dichiarazioni del premier Draghi: ecco le sue parole

Coronavirus, nuove dichiarazioni di Draghi

La nostra Italia sta continuando a combattere contro il COVID-19 e tra i settori che fanno fatica a ripartire c’è la scuola, “che è stata salvata” dalla didattica a distanza da un anno a questa parte ma che, nonostante l’ok alla ripresa parziale delle lezioni in presenza, non trova ancora pace. Proseguono però ordinanze e vige ancora il sistema a fasce delle regioni anche se attualmente molte si trovano in zona rossa. Inoltre, sta facendo discutere in parte la campagna vaccinazione ed anche i ritardi ma su questo è intervenuto anche il premier Draghi rassicurando che anche lui farà il vaccino Astrazeneca e che non c’è alcun pericolo. Inoltre, il premier ha rilasciato importanti dichiarazioni anche sull’assistenza degli anziani e sul capitolo scuola, vediamo nel dettaglio. Leggi anche: CORONAVIRUS, NUOVO DPCM, ECCO COME E QUANDO POSSIAMO SPOSTARCI FINO A PASQUETTA

Dichiarazioni di Draghi: “alcune regioni trascurano i più anziani”

Il Premier ha sottolineato come ancora in Italia a un anno dalla crisi data dal COVID-19 la situazione sia ancora grave per certi versi ma ha  allo stesso tempo rassicurato sui vaccini, lasciando buone speranze per i prossimi mesi. Come si legge su ansa.it, a un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile ed ora abbiamo 4 vaccini sicuri e efficaci, ad aprile arriva anche Johnson&Johnson. Chiaramente si deve correre, “l’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile”. Si è soffermato anche sulle differenze tra le regioni inerenti le vaccinazioni, difficile da accettare. “Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre tendono a trascurare i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Bisogna restare uniti e mentre si vaccina è bene ripianificare le aperture. Queste le importanti dichiarazioni di Draghi al Senato. Leggi anche: CORONAVIRUS, REGIONI VERSO UN NUOVO CAMBIO DI COLORE, ECCO COSA ACCADRA’

Italia, aumentano le zone rosse anche in Sardegna

Torniamo adesso a parlare dell’andamento del virus e di nuove zone che finiscono in rosso come ad esempio in Sardegna. Diversi i comuni in zona rossa a cominciare da La Madalena, Sindia, Bono e anche altri, specie nel nord dell’Isola. Come si legge su sardiniapost.it, nel giro di pochi giorni 23 i contagi nel comune di Sindia, di cui 4 in ospedale. Proprio per non far precipitare ulteriormente la situazione, il sindaco di Sindia Luigi Demetrio Daga, ha deciso di emanare la nuova ordinanza, sarà quindi lockdown totale fino al 30 marzo 2021. Si pensa che il focolaio possa essere partito da una scuola e da li si sia esteso ma non ci sono ancora certezze su questo. “Speriamo con il lockdown di stroncare il focolaio e di poter tornare liberi dal virus come lo eravamo da circa un mese e mezzo”. Di seguito riportiamo i dati sul contagio e sull’andamento del virus in Italia. Leggi anche: CORONAVIRUS, NUOVO MONITORAGGIO REGIONI IL 26 MARZO, ECCO COSA POTREBBE ACCADERE

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Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati ben 21.267 nuovi casi di Coronavirus su 363.767 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,8%. 460 i decessi. Sono aumentate di 42 unità i pazienti in terapia intensiva, in totale 3.588; in crescita anche di 10 unità i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, al momento 28.438.

Didattica a distanza in molte regioni italiane

Tante le regioni alle prese con ordinanze restrittive e scuole chiuse per fronteggiare l’espandersi dei contagi. In particolare proprio da oggi è tornata la didattica a distanza in moltissime regioni italiane che sono finite in zona rossa. Una sorta di lockdown parziale che potrebbe andare avanti fino alla giornata di Pasquetta, lunedì 6 aprile 2021.