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Coronavirus, Speranza ha firmato l’ordinanza: addio obbligo di mascherine, ma non dappertutto. Ecco cosa cambia e da quando

Con un emendamento e un'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza è stato prorogato, fino al 15 giugno 2022, l'obbligo di mascherina solo in alcuni luoghi al chiuso. Ecco quali

Coronavirus, Speranza ha firmato l’ordinanza: addio obbligo di mascherine, ma non dappertutto. Ecco cosa cambia e da quando
Minister of Health, Roberto Speranza, during the anti-covid vaccine day at the Spallanzani Hospital where the first drugs were symbolically given to five health workers, Rome, Italy, 27 December 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

L’annuncio di Speranza: proroga dell’uso delle mascherine solo in alcuni ambiti

Lo stato di emergenza è terminato da ormai quasi un mese, ma in Italia sono ancora in vigore delle misure per il contenimento della pandemia da Coronavirus. Tra queste l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi. In tal senso, però, ci sono delle novità: a partire dall’1 maggio, infatti, la mascherina resterà obbligatoria solo in alcuni luoghi. L’annuncio è stato fatto nelle scorse ore dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Alla Camera è stato appena approvato un emendamento in Commissione che prevede la proroga in alcuni ambiti dell’uso delle mascherine al chiuso”.

Dove sarà obbligatorio indossare la mascherina fino al 15 giugno

Dall’1 maggio, come si legge su Rainews.it, la mascherina resterà obbligatoria solo nei trasporti a lunga percorrenza e locale, gli ospedali e i presidi sanitari, le Rsa, tutti gli eventi in cinema e teatri e i palazzetti dello sport. “Raccomandiamo la mascherina in tutte le situazioni con rischi di contagi fino al 15 giugno. Oggi firmerà un’ordinanza che farà da ponte nel tempo necessario alla conversione del decreto”, ha spiegato Speranza nel corso della conferenza Anaao Giovani a Roma.

Speranza: “Non siamo fuori dalla pandemia, serve cautela”

Roberto Speranza ha inoltre sottolineato che “dal 31 marzo abbiamo superato lo stato di emergenza, ma non siamo fuori dalla pandemia e serve ancora cautela. Chiediamo di intensificare anche la campagna vaccinale con le quarte dosi per gli over 80 ed i soggetti fragili. Siamo in una fase cruciale, ma abbiamo strumenti diversi per gestirla. Il lascito di questa pandemia non deve però essere rappresentato solo dalle difficoltà, ma anche da uno scatto di consapevolezza dell’importanza delle politiche per la salute e la consapevolezza che si può fare un passo in avanti”.

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Addio obbligo anche sul lavoro

Come si legge nell’emendamento, l’obbligo delle mascherine al chiuso sarà prorogato fino al 15 giugno anche per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, oltre che in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Sui luoghi di lavoro l’utilizzo delle mascherine sarà solo fortemente raccomandato. Per quanto riguarda a scuola, l’obbligo resterà in vigore fino alla conclusione dell’anno scolastico.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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