Coronavirus, si discute sull’obbligo vaccinale
Si è discusso a più riprese, nei giorni scorsi, a proposito dell’introduzione dell’obbligo vaccinale in Italia: il Presidente del Consiglio Mario Draghi si è detto favorevole, ma per ora resta l’ultima spiaggia. L’intenzione, infatti, è quello di spingere sempre più persone a vaccinarsi estendendo l’utilizzo del Green Pass, e solo in caso di numeri non sufficienti introdurre l’obbligo vaccinale: è quanto confermato anche da Roberto Speranza. Leggi anche Obbligo vaccinale, Crisanti: “La copertura al 70% potrebbe non bastare”
Speranza: “Lavoriamo per estendere il Green Pass, poi valuteremo i dati”
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto a Di Martedì su La7. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Ansa.it: “In queste ore lavoriamo per estendere il Green Pass, poi valuteremo i dati. Se i dati renderanno necessario l’obbligo non avremo paura, ma serve ancora qualche settimana di approfondimento. Non è una scelta già presa ma un’opzione possibile che la costituzione consente”. Leggi anche Coronavirus, nuovo decreto sul Green Pass: ecco tutti i dettagli e le novità più importanti
Speranza: “Obbligo è una possibilità da valutare”
Saranno i dati delle prossime settimane, quindi, a stabilire se sarà necessaria l’introduzione dell’obbligo vaccinale, che finora non era possibile ipotizzare: “Oggi ci sono più dosi, immaginare l’obbligo in una stagione precedente sarebbe stato illusorio, oggi invece con più dosi è una possibilità da valutare, sui dati del prossimo mese e mezzo. Con le varianti che attualmente circolano nel nostro Paese i vaccini sono tutti utili, funzionano e sono un’arma straordinaria”. Leggi anche Coronavirus, lockdown solo per i non vaccinati: ecco dove e da chi arriva la proposta
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Speranza: “Nessuno ha mai parlato di lockdown”
Lo stesso ministro della Salute ha poi fatto chiarezza sulla polemica nata nei giorni scorsi a proposito delle sue stesse parole su eventuali chiusure nei prossimi mesi: “Nessuno ha mai parlato di lockdown. Salvini ne dice ogni giorni una diversa, ne parla lui ogni giorno per provare a fare polemica. Io penso che dobbiamo insistere con la campagna di vaccinazione e chiedo a tutti i politici rappresentanti delle istituzioni di non avere ambiguità, perché con le ambiguità non si va lontano. Si può fare un po’ si campagna elettorale, ma non si fa l’interesse del Paese”.
Il bollettino di ieri
Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 4.720 nuovi casi di Coronavirus su 318.865 tamponi effettuati, per un tasso di positività all’1,5%. 71 i decessi. Scendono di 7 unità le terapia intensive, per un totale di 563; in aumento di 5 unità, invece, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, in totale 4.307.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.