Coronavirus, Speranza raggiante sui vaccini: "Siamo all'87% di immunizzati. Ora c'è da cambiare..."

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha commentato i risultati attuali sui vaccinati e spiegato cosa deve cambiare ora nel nostro Paese

Il ministro della Salute Roberto Speranza alla Camera durante il question time, Roma, 20 Ottobre 2021. ANSA/GIUSEPPE LAMI
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Il Ministro della Salute Roberto Speranza mostra i risultati ottenuti finora con la campagna di vaccinazione e spiega cosa si dovrebbe cambiare per il futuro del Paese

Il coronavirus continua a circolare in Italia e la curva epidemiologica, complice l'arrivo del freddo che costringe le persone a frequentarsi al chiuso piuttosto che all'aperto, è tornata ad alzarsi. Il tasso di positività al Covid-19 nel nostro Paese si attesta ora attorno al 2%, uno tra tra i più bassi d'Europa ma comunque più elevato rispetto alle scorse settimane. Nonostante il peggio sia passato la campagna di vaccinazione, ovviamente, prosegue senza sosta ed ha raggiunto risultati molto importanti. Il Ministro della Salute Roberto Speranza si è mostrato molto raggiante in merito, come dichiarato a margine del convegno “L'Italia e l'Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia“, organizzato dalla Fondazione Italia in Salute. NUOVA STRETTA SUL GREEN PASS: IL PIANO DEL GOVERNO

La soddisfazione di Speranza sui vaccini

Questa fase – ha dichiarato Speranza ai presenti – è particolarmente interessante: questa mattina siamo all'86,79% di vaccinati con la prima dose, oltre l'84% di vaccinati con due dosi, siamo a 3 milioni e 120mila persone che hanno avuto la terza dose. Ieri ci sono state 18mila prime dosi, dobbiamo insistere. Negli ultimi giorni abbiamo fatto circa 130 mila richiami al giorno". La macchina del Governo, insomma, continua a lavorare per raggiungere un qualcosa che si avvicini il più possibile all'immunità di gregge. Praticamente impossibile vaccinare il 100% della popolazione, in Italia così come in altri stati, ma la risposta dei cittadini in merito alla vaccinazione è stata straordinaria. E il Ministro ha le idee chiare su cosa fare per evitare altre tragedie simili. L'ITALIA PENSA AL LOCKDOWN PER NON VACCINATI (COME IN AUSTRIA): TUTTI I DETTAGLI

Cosa c'è da migliorare secondo il Ministro

Le politiche per la salute – ha aggiunto il Ministro – non possono più essere considerate politiche nazionali ma hanno bisogno di scelte che non possono che essere sovranazionali. Serve più coordinamento europeo. Gli stati nazionali devono avere il coraggio di cedere pezzi di sovranità, tra le lezioni di questi mesi c'è questa. Dobbiamo rafforzare Ema. Altra lezione del Covid è che dobbiamo investire di più nei nostri servizi sanitari nazionali". ARRIVA IL VACCINO UNIVERSALE CONTRO TUTTE LE VARIANTI? LO STUDIO AUSTRALIANO

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Coronavirus, il bollettino di lunedì 15 novembre 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 5.144 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 7.569. I tamponi effettuati sono 248.825, contro i 445.593 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 2,1% (ieri era 1,7%). Sono 44 i morti, 17 i posti letto occupati in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 15 novembre.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.