Coronavirus, ripartono le scuole ma i focolai non mancano
Il nuovo anno scolastico è iniziato da nord a sud: dopo mesi difficili, le scuole provano a ripartire in presenza, con le opportune regole per evitare i contagi. Non mancano, però, i focolai: sono già tante, infatti, le scuole chiuse a causa dei casi di Coronavirus emersi. Un nuovo focolaio è stato individuato in Molise, in un Paese di circa 1800 abitanti in provincia di Isernia, dove il sindaco ha deciso di chiudere le scuole. Leggi anche Coronavirus, addio mascherine al chiuso? Bassetti: “Ecco quando potremo toglierle”
Il sindaco chiude tutte le scuole a Fornelli (Isernia)
Giovanni Tedeschi, sindaco di Fornelli, ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio a causa del numero crescente di contagi nel paese: sono almeno 12 i casi individuati nell’ultima settimana. Già nei giorni scorsi, in realtà, era scattata la didattica a distanza per due classi. Per evitare l’espansione del focolaio a breve partirà uno screening, le cui modalità e i tempi saranno comunicati nelle prossime ore. Leggi anche Coronavirus, il virologo Ricciardi annuncia: “La terza dose sarà per tutti, ecco da quando”
Le dichiarazioni del sindaco
Queste le parole del sindaco di Fornelli Giovanni Tedeschi riportate da Orizzontescuola.it: “L’obiettivo è consentire una sanificazione più accurata degli edifici scolastici e predisporre tutte le misure per l’organizzazione dello screening degli studenti non tracciati, gratuito e su base volontaria, che si terrà domenica presso l’auditorium comunale”. Leggi anche Coronavirus, vaccini in scadenza: oltre cento milioni di dosi stanno per essere cestinate
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Preoccupazione per possibili nuovi contagi
Il focolaio, come riporta Rainews.it, è partito pochi giorni fa da un alunno positivo al Coronavirus. Inizialmente era stata disposta la didattica a distanza per alcune classi della scuola dell’infanzia e della primaria, poi l’ordinanza che ha sospeso l’intero complesso scolastico, che comprende anche gli alunni della secondaria. A metà mattinata, ieri, i genitori sono stati chiamati a riprendere i loro figli. Il sindaco è in costante contatto con l’Asrem e con la dirigente scolastica: il sospetto è che i casi possano aumentare nei prossimi giorni.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
