Coronavirus, migliora la situazione epidemiologica ma sono tante le classi in dad
Da nord a sud, sono ancora numerosi i casi di Coronavirus registrati ogni giorno in Italia. La situazione epidemiologica è in graduale miglioramento e presto alcune misure saranno allentate, ma la diffusione del virus resta molto alta. Non è critica, invece, la situazione negli ospedali. Proprio per questo motivo le attività sono rimaste aperte, mentre è diverso il discorso riguardante le scuole: tante le classi che stanno svolgendo la didattica a distanza, mentre il Governo si prepara a rivedere le regole.
A Limbadi scuole chiuse fino all’8 febbraio
Il numero di casi di Coronavirus è alto anche in Calabria, come in tante altre Regioni. In provincia di Vibo Valentia, in particolare, sono tante le classi in cui sono stati rilevati dei contagi e per questo è stata attivata la didatitca a distanza: a Limbadi, come riporta Zoom24.it, si contano oltre 100 contagi; sette i casi rilevati nelle ultime ore nelle scuole, prontamente chiuse con ordinanza del sindaco Pantaleo Mercuri: su tutto il territorio è stata disposta la didattica a distanza fino all’8 febbraio.
La situazione negli altri comuni
Non solo Limbadi: da alcuni giorni, infatti, sono in dad anche gli alunni delle scuole di Filandari. Tantissime le scuole del vibonese con alunni positivi. A Vazzano sono stati attivati i legami educativi a distanza per gli alunni dell’infanzia. I plessi di Nicotera, Rombiolo, Briatico, Pizzo, Zungri, Simbario, Filogaso e Pizzoni sono sotto osservazione: in molte classi si è resa necessaria la didattica integrata e non sono da escludere provvedimenti di chiusura nei prossimi giorni.
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Il Governo pronto a rivedere le regole della scuola
Nelle prossime ore, intanto, proprio le regole sulla scuola dovrebbero essere riviste: quest’oggi è in programma un Consiglio dei Ministri. Per ora tante ipotesi sul tavolo, poche certezze. In realtà c’è un piano per rendere più omogenee le regole tra scuola e tutto il resto: la durata della didattica a distanza potrebbe calare a 5 giorni, proseguendo con la didattica in presenza per vaccinati e guariti. Nelle prossime ore ne sapremo di più: l’intenzione è quella di ridurre il più possibile il ricorso alla dad.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.