Coronavirus, troppi contagi: zona arancione-rossa per 15-21 giorni? La richiesta del Comitato tecnico-scientifico regionale
Zona arancione-rossa per 15-21 giorni e didattica a distanza per 15 giorni: arriva il parere del Comitato tecnico-scientifico regionale. Ecco tutti i dettagli
Guarda la versione integrale sul sito > Nelle ultime settimane in Italia si continua ad assistere ad un incremento di contagi da Covid-19 e tutto ciò sta determinando un aumento del numero di ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva. Di fronte alla netta risalita della curva epidemiologica, dovuta anche alla circolazione della variante Omicron, il Governo Draghi ha varato un nuovo decreto che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, con il quale l'esecutivo ha deciso di introdurre l'obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni, stabilendo al tempo stesso il divieto di accesso nei luoghi di lavoro per gli over 50 che non possiedono il Super Green Pass. CORONAVIRUS, I 3 SINTOMI CHE DISTINGUONO LA VARIANTE OMICRON DAL RAFFREDDORE Nel frattempo in alcune regioni d'Italia la situazione epidemiologica sta iniziando a preoccupare gli esperti, con la pressione sulle strutture ospedaliere che comincia a diventare sostenuta. In tal senso, la regione che si trova maggiormente in difficoltà in questa fase risulta essere la Sicilia e – come riportato da “Repubblica.it" – nelle scorse ore è arrivata la presa di posizione del Comitato tecnico-scientifico Regionale che ha consegnato un parere all'assessore alla Salute Ruggero Razza contenente le misure suggerite per contenere la pandemia che ormai in Sicilia sembra essere fuori controllo. Come sottolineato nel paragrafo precedente, dunque, nelle scorse ore è arrivato il parere del Comitato tecnico-scientifico siciliano che ha suggerito alcune misure per arginare il contagio da Covid-19. Tra queste – come riportato da “Repubblica.it" – vi è una zona arancione-rossa in tutta la Sicilia per 15-21 giorni, oltre alla didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado per almeno 15 giorni e a tamponi molecolari per poter accedere alle aree di emergenza all'interno degli ospedali. Il mix tra variante Omicron e variante Delta, dunque, ha messo sotto scacco la sanità siciliana e per questo gli esperti chiedono l'adozione di nuove misure. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile. CONTINUA A LEGGERE Guarda la versione integrale sul sito > Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, sabato 8 gennaio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 1.818.893. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 138.881 (+184 rispetto a venerdì), mentre i guariti/dimessi 5.323.523 (+52.529). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.557 (+58). In generale, il totale dei casi è di +7.281.297 (+197.552 rispetto a venerdì). Covid-19, in Italia continuano ad aumentare i contagi
Coronavirus, troppi contagi: arriva il parere del Comitato tecnico-scientifico regionale
Coronavirus, troppi contagi in Sicilia: zona arancione-rossa per 15-21 giorni?
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 8 gennaio 2022
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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