Coronavirus, la situazione in Italia
In questo momento, nella nostra penisola, c’è una sola Regione in zona gialla: è la Sicilia; tutte le altre, infatti, sono ancora in zona bianca. Da nord a sud, la situazione epidemiologica attualmente sembra sotto controllo e non desta particolare precauzioni: non mancano, comunque, delle criticità. Diversi territori, infatti, hanno adottato misure più stringenti, misure da zona rossa dopo l’individuazione di focolai o di un numero di contagi superiore alla media. Vediamo di seguito quanto sta accadendo. Leggi anche Variante Mu, quali sono i sintomi? Altamente resistente agli anticorpi e ai vaccini secondo un nuovo studio
San Luca, in provincia di Reggio Calabria, in zona rossa: c’è l’ordinanza
Tra i comuni recentemente inseriti in zona rossa c’è San Luca, in provincia di Reggio Calabria: è quanto stabilito da un’ordinanza firmata da Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria, a causa dei troppi casi di Coronavirus registrati negli ultimi giorni. Le nuove misure restrittive saranno in vigore da stasera per 10 giorni, ovvero fino a tutto il 18 settembre. Con la stessa ordinanza è stata prorogata la zona rossa a Ciminà, in provincia di Reggio Calabria, fino a tutto il 15 settembre. Leggi anche Coronavirus, Green Pass obbligatorio per alcuni lavoratori: ecco quali e da quando
Incidenza troppo alta
Il provvedimento, come riporta Lamentino.it, si è reso necessario dopo che il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato che a San Luca si registra una crescita esponenziale di soggetti positivi al Covid-19, con un totale di 71 casi attivi, che ha determinato il raggiungimento di elevati valori di incidenza nel numero dei casi confermati superiori a 2000 per 100.000 abitanti. San Luca è un piccolo comune di circa 3600 abitanti. Leggi anche Boom di contagi negli Usa nonostante 176 milioni di persone vaccinate: +300%
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Sardegna a rischio zona gialla
Da lunedì, intanto, qualcosa potrebbe cambiare anche per quanto riguarda i colori delle Regioni: al momento, l’unica Regione in zona gialla è la Sicilia, che presto però potrebbe non essere più sola. A rischiare maggiormente, come riporta Il Giornale è la Sardegna. Con le nuove regole, lo ricordiamo, ad incidere sul cambio di colore non è più il numero di positivi ma l’occupazione dei posti letto negli ospedali.
Occhi puntati sulla Calabria
La Sardegna è la Regione che rischia maggiormente di raggiungere la Sicilia in zona gialla (per la Sicilia dovrebbe essere confermato questo colore): in Sardegna, infatti, i posti letto occupati in terapia intensiva sono al 14% circa, oltre la soglia critica del 10% che fa scattare il cambio di colore; vicino alla soglia critica del 15% anche il dato riguardante i ricoveri ordinari, attualmente al 14,6%. Occhi puntati anche sulla Calabria: ricoveri ordinari al 19%, ma le terapie intensive sono occupate all’8%. Le altre Regioni dovrebbero rimanere in zona bianca.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.