Coronavirus, Italia tra ordinanze mirate e restrizioni
Siamo ancora costretti a parlare di Coronavirus a oltre 2 anni dall’inizio della pandemia, poiché continuano a manifestarsi nuove varianti e riprendono focolai oltre che un aumento dei casi in diverse delle nostre regioni. In questo periodo a preoccupare maggiormente è sicuramente la Variante Omicron, che, anche se meno aggressiva tende comunque ad infettare in maniera molto più facile e rapida rispetto alle altre. Di pari passo al proseguo della pandemia continua a far discutere il settore delle scuole, soprattutto dell’eventualità di una nuova chiusura, quindi uno stop alle lezioni in Italia. L’ordinanza di De Luca, ad esempio, è stata respinta in Campania ma non per tutti i comuni. Alcune zone non torneranno a scuola ancora per tutta questa settimana, i dettagli nei prossimi paragrafi. Leggi anche: Importante annuncio del Governo sulla scuola. Ecco cosa cambia nei prossimi mesi
Scuole chiuse, si torna in classe il 17 gennaio
Le scuole resteranno chiuse almeno fino a sabato, sempre che non ci siano nuove ordinanze che vadano a prorogare ulteriormente quelle attuali. La decisione del Tar che annulla l’ordinanza di De Luca su scuole elementari e medie, non ha valore per Castellammare e Gragnano dove invece gli istituti resteranno chiusi e a decidere di restare a lezione a distanza sono stati i rispettivi sindaci come riportato da ilcorrierino.com. Tali ordinanze firmate da da Gaetano Cimmino e Nello D’Auria sono state approvate proprio in vista dell’aumento dei contagi, legati in particolare alla variante Omicron che si è ormai diffusa nel nostro Paese. In queste zone campane gli studenti potranno tornare in presenza soltanto a partire da lunedì 17 gennaio 2022, sempre se non intervengano delle nuove ordinanze a modificare quelle tuttora in vigore. Leggi anche: Covid, variante omicron preoccupa, arriva lo stop anche a bus e treni
Rientro a scuole che divide gli esperti, ecco perché
Proprio oggi, il giorno del rientro in classe per gli studenti, ha diviso molti esperti su riaperture e chiusura delle scuole. Con l’impennata dei contagi nel Paese, c’è chi ha lanciato l’allarme e chi, invece parla di una sorta di ‘scelta obbligata’. Sicuramente nel giro delle prossime 2 settimane si capirà se la scelta è stata giusta o se forse era meglio stoppare nuovamente la didattica in presenza ovunque e non solo in alcuni comuni italiani. Soffermiamoci ora sul sistema dei trasporti che sta subendo e potrebbe ancora di iù nei prossimi giorni alcune limitazioni, come vedremo nella pagina successiva. Leggi anche: Sebastiani, aumentano sensibilmente i casi da variante Omicron. Ecco quando il picco in Italia
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A rischio il sistema dei trasporti in Italia?
Come detto, a preoccupare maggiormente è la variante Omicron che sta influendo anche sul sistema dei trasporti in Italia tanto che treni e bus hanno ridotto il numero delle loro corse proprio a causa dei contagi che corrono veloci anche sui mezzi pubblici. Sul sito Trenitalia si legge che sono previsti almeno 31 treni cancellati e riprogrammati nella settimana che va dal 9 al 16 gennaio.
Obbligo vaccinale per gli over 50
Altro elemento importante è stato in questi giorni l’approvazione per l’obbligo vaccinale per gli over 50. Infatti, con il nuovo provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri il 5 gennaio 2022, è stato introdotto dal 15 febbraio l’obbligo di certificazione verde rafforzata per tutti i lavoratori over 50, sia pubblici e privati.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
