Coronavirus, troppi ricoveri in ospedale: disposta la chiusura di alcuni punti nascita. Ecco dove in Italia

Si stanno registrando troppi ricoveri in ospedale e per questo motivo è stata disposta la chiusura di alcuni punti nascita. Ecco dove in Italia.

Reparto Covid-19. Immagine di repertorio, fonte foto: ANSA/FILIPPO VENEZIA

1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Covid-19, continua la diffusione della variante Omicron

In Italia nel corso delle ultime settimane si sta assistendo alla diffusione della variante Omicron, nettamente più contagiosa rispetto a quella Delta: per questo motivo, dunque, i contagi giornalieri han vissuto un netto incremento che si sta traducendo in un aumento dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva. In uno scenario di questo tipo, dunque, il Governo guidato da Mario Draghi ha varato un nuovo decreto con il quale è stato introdotto l'obbligo vaccinale per chi ha un'età superiore ai 50 anni. Inoltre, a partire dal prossimo 15 febbraio 2022 è stato stabilito il divieto di accesso sui luoghi di lavoro per tutti coloro che non risultano in possesso del Super Green Pass. CORONAVIRUS, I 3 SINTOMI CHE DISTINGUONO LA VARIANTE OMICRON DAL RAFFREDDORE

Coronavirus, troppi ricoveri in ospedale: disposta la chiusura di alcuni punti nascita. Ecco dove

Come sottolineato in precedenza, dunque, l'incremento dei contagi si sta traducendo in un importante aumento del numero dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva. In una situazione di questo genere, in alcune zone si sta rendendo necessaria una riorganizzazione delle attività delle varie strutture ospedaliere in modo da consentire la prosecuzione delle attività sanitarie di urgenza/emergenza, recuperando in questo modo risorse per sopperire alle varie assenze che si stanno registrando tra il personale sanitario. Per questo motivo, dunque – come riportato da “Tg24.sky.it" – a partire dalle 20:00 di giovedì 13 gennaio 2022, sarà sospesa l'attività dei punti nascita e dei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Cavalese e Cles, in Trentino.

La sospensione dell'attività sarà momentanea

Come riportato da “Tg24.sky.it", la sospensione dell'attività ostetrico-ginecologica a Cavalese e Cles è momentanea – assicura Apss – e riprenderà quando il numero dei contagi e la pressione esercitata sulle strutture sanitarie diminuirà. In questo periodo, dunque, tutte le donne che dovranno affrontare una gravidanza saranno accolte presso gli ospedali di Trento e Rovereto. Allo stato attuale non è possibile ipotizzare una previsione sulla ripresa delle attività, ma è ragionevole ritenere che la durata di tale sospensione sarà sostanzialmente inferiore a quella che si registrò lo scorso inverno. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile.

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 13 gennaio 2022

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, giovedì 13 gennaio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 2.323.518. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 140.188 (+316 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 5.691.939 (+82.803). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.668 (-1). In generale, il totale dei casi è di +8.155.645 (+184.615 rispetto a ieri).

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2


Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.