Isolata e sequenziata la variante Omicron 5 in Italia, nuovi sviluppi nella lotta contro il coronavirus: ecco dove
Il coronavirus non accenna a sparire dalla circolazione, piuttosto sta trovando modi sempre nuovi di mutare per adattarsi all’organismo umano ed evitare di estinguersi: Omicron (con tutte le sue sottovarianti) è il frutto di questa capacità del Covid, in grado di “bucare” i vaccini e causare ancora tanti nuovi positivi in tutto il mondo. E proprio in Italia nelle scorse ore è stata sequenziata la nuova variante BA.5. Essa, come riportato da tg24.sky.it, è stata isolata nel laboratorio di genetica e citogenetica dell’ospedale “Dell’Angelo” di Mestre, in Veneto, pronta per essere analizzata nel dettaglio.
La paziente affetta da BA.5
Il paziente veneto affetto da BA.5 è una donna residente in provincia di Venezia che ha già completato il ciclo vaccinale con tre dosi e attualmente si trova in isolamento domiciliare e in buone condizioni. I sintomi di BA.5 sono infatti molto simili a quelli delle ultime mutazioni Omicron (soprattutto mal di gola e naso che cola più che febbre, dolori muscolari e mal di testa), il che la accomunano al classico virus influenzale. Stando ai dati degli scienziati Omicron 5 è la variante più contagiosa mai rilevata e sta per diventare la forma dominante del Covid (fino a nuove varianti).
Le parole dell’esperto
“Il virus permane – ha dichiarato Mosè Favarato, responsabile del laboratorio di genetica e citogenetica della struttura sanitaria di Mestre – stiamo notando un calo dei positivi ma era da prevedere con l’innalzamento delle temperature. Il virus continua a modificarsi, è una sua strategia di sopravvivenza e andrà trasformandosi ulteriormente. La profilassi vaccinale, in questo, aiuta a non rischiare conseguenze gravi”.
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Coronavirus, il bollettino di lunedì 30 maggio 2022 in Italia
Nelle ultime 24 ore sono stati 7.537 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stat 14.826. I tamponi effettuati sono 80.177 (ieri 142.066). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 9,4% (ieri era al 10,4%). Sono 62 i morti (compresi alcuni riconteggi), 5 i posti letto in meno occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 30 maggio.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.