
Tutta l’Italia è zona protetta per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: ecco cosa vuol dire e quali limitazioni comporterà
Il primo ministro italiano, Giuseppe Conte, ha svolto una conferenza stampa nella quale ha comunicato che tutta l’Italia diventerà “zona protetta” per fronteggiare al meglio l’epidemia di Coronavirus COVID-19. “Sto per firmare –sono state le prime parole del premier- un provvedimento in cui non ci sarà più una sola zona rossa, ma ci sarà l’intera Italia zona protetta. Saranno da evitare spostamenti a meno che non siamo motivate da comprovate ragioni di lavoro, da casi di assoluta necessità o di salute. Divieto di assembramenti e di apertura al pubblico dei locali”. “Sono pienamente consapevole della gravità di queste misure, ma devo intervenire in modo deciso per proteggere le persone più vulnerabili” ha dichiarato il Presidente del Consiglio con atteggiamento rassicurante. Il provvedimento varrà fino al 3 aprile con possibilità di proroga. Tra le misure estese a tutto il territorio nazionale, anche la chiusura delle scuole fino al prossimo 3 aprile e il blocco di tutte le manifestazioni sportive ovunque.
Cosa vuol dire zona rossa
Ma da cosa trae origine il termine “zona rossa” ? In precedenza, solo alcune zone della Lombardia sono diventate zone rosse per la presenza di un focolaio. Con questo termine si intende che il luogo è ad alto rischio e per questo dovrà osservare alcuni rigidi divieti. Il termine ‘zona rossa’ è preso in ‘prestito’ da una terminologia di guerra per indicare proprio un luogo soggetto a rischi elevatissimi.
Un termine coniato dopo la prima guerra mondiale
Questo termine venne usato per la prima volta in Francia, durante la prima guerra mondiale quando con l’espressione ‘Zone Rouge’ si indicò quell’area collocata nel nord-est del Paese che risultava completamente devastata dopo il conflitto e dove non vi erano sopravvissuti. In quella occasione, il governo francese decise di espropriare una zona larga 1.200 chilometri quadri e isolarla impedendone ogni accesso o utilizzo.
Sospese tutte le attività sportive
Anche tutte le manifestazioni sportive saranno fermate, sia agonistiche che non. Solo in caso di assoluta necessità e per motivi di lavoro sarà consentito lo spostamento all’interno del territorio italiano. Una misura gravissima ma che si è resa necessaria anche alla luce delle troppe contravvenzioni ai divieti che si sono registrati nelle ultime ore. Nel consiglio dei Ministri si è è parlato anche della spesa di altri 10 miliardi per fronteggiare l’emergenza.
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