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Mercoledì 13 Novembre
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Coronavirus, tutte le scuole chiuse in zona rossa: la proposta del Cts, ecco i dettagli

Covid-19, il parere del Comitato tecnico scientifico: scuole tutte chiuse in zona rossa. Chiusura in altre zone al superamento di una soglia di contagi

Coronavirus, tutte le scuole chiuse in zona rossa: la proposta del Cts, ecco i dettagli
Covid, nuova impennata dei contagi, chiuse le scuole fino al 22 gennaio nel comune italiano. Foto Pixabay

Coronavirus, scuole tutte chiuse in zona rossa: il parere del Cts

Si continua a discutere sulle sorti della scuola in questo periodo di emergenza Coronavirus: da nord a sud, al momento, sono tanti gli istituti scolastici chiusi a causa dell’individuazione di focolai o del peggioramento della situazione epidemiologica. Proprio in tal senso, come riporta l’Ansa, nei giorni scorsi il Comitato tecnico scientifico si è riunito e ha espresso il proprio parere: tutte le scuole devono rimanere chiuse nelle zone rosse regionali e in quelle locali. Ma non solo. Leggi anche Coronavirus, protesta per la chiusura di barbieri e centri estetici in zona rossa. Cna: “Incomprensibile”

Scuole chiuse anche in altre zone al superamento di una soglia di contagi

Secondo il Comitato tecnico scientifico, infatti, anche in assenza di zona rossa le lezioni devono tenersi a distanza se si supera una determinata soglia di incidenza: non è ancora stata definita la quota esatta ma potrebbe essere intorno ai 100 casi ogni 100mila abitanti. Sarà il verbale a fare chiarezza ed eventualmente il Governo a decidere poi il da farsi. La bozza del nuovo Dpcm, quello che entrerà in vigore il 6 marzo, prevede lezioni in presenza in zona rossa solo per materna, elementari e media, a distanza le altre. Leggi anche Coronavirus, il Ministro della Salute Roberto Speranza annuncia: “La curva dei contagi sta risalendo in modo significativo…”

Situazione da valutare anche su base comunale e provinciale

Il Cts chiede quindi restrizioni più dure, che non si sa ancora se saranno attuate o meno col prossimo Dpcm. Nella stessa riunione, inoltre, il Cts ha valutato l’esistenza di un impatto dei nuovi contagi nelle scuole, ma differenziato: proprio per questo motivo le misure andrebbero modulate a seconda delle zone, non solo su base regionale ma valutando la situazione anche a livello comunale o provinciale. Con la stabilità dei contagi in zona gialla per tre settimane consecutive, inoltre, secondo il Cts non dovrebbero cambiare le attuali disposizioni sulle lezioni in presenza. Leggi anche Coronavirus, i sintomi meno comuni: ecco come riconoscere questi campanelli d’allarme

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In Italia situazione a macchia di leopardo

Da nord a sud, la situazione riguardante le scuole in Italia è a macchia di leopardo: in Campania, ad esempio, il governatore Vincenzo De Luca ha firmato nei giorni scorsi un’ordinanza che ha disposto la chiusura di tutte le scuole da oggi. Stessa decisione adottata anche in Basilicata, mentre il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha fatto sapere di essere pronto a nuove chiusure.

Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 17.455 nuovi casi di Coronavirus su 257.024 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 6,7%. 192 i decessi. Aumentano di 15 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in totale 2.231. Aumentano anche le persone ricoverate nei reparti ordinari: +266 in 24 ore, al momento 18.638.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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