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Coronavirus, un team di ricerca italiano apre nuovi scenari: “I raggi Uva lo uccidono”

Coronavirus, un team di ricercatori italiani ha concluso uno studio che ha dimostrato che i raggi uva ucciderebbero il covid-19, tutti i dettagli

Coronavirus, un team di ricerca italiano apre nuovi scenari: “I raggi Uva lo uccidono”
Foto PixaBay

Coronavirus, concesso spostarsi in 15 Paesi extra-Schengen dal 1° luglio

Sono ormai trascorsi oltre quattro mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stata la riapertura di alcune attività, mentre dalla giornata di mercoledì 3 giugno è subentrato un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive con liberi spostamenti all’interno del Paese e l’abolizione dell’autocertificazione. Dalla giornata del 15 giugno, c’è stato l’ok da parte di Governo e Comitato Tecnico Scientifico per la riapertura di cinema e teatri. Da mercoledì 1° luglio inoltre, l’Ue ha aperto le frontiere a 15 Paesi tra cui ci sarebbe anche la Cina, ma solo nel caso in cui essa garantisse la reciprocità. Iniziativa alla quale non ha aderito pienamente l’Italia che pone l’obbligo di quarantena per chi arriva da questi Paesi extra-Ue.

Molte cose del coronavirus sono ancora da scoprire

Il nuovo coronavirus è piombato all’improvviso nelle nostre vite dopo che per ben due volte aveva dato comunque segnali della propria esistenza, la prima volta con la SARS, i cui primi casi erano sorti nel 2002 e la seconda con la MERS, i cui casi sono invece stati segnalati nel 2012. Il covid-19, altrimenti chiamato Sars-CoV2, sembrerebbe l’unico ceppo ad aver confermato il proprio potenziale pandemico, tenendo il mondo intero con il fiato sospeso per diversi mesi, con la corsa alla ricerca del vaccino. Ma prescindendo da ciò, molti sono ancora i misteri che aleggiano intorno a questo virus, molti dei quali stanno venendo svelati con il passar del tempo grazie a nuovi studi.

Un team di ricercatori italiano conferma: il virus soffre i raggi uva

Tra gli studi portati a compimento negli ultimi tempi c’è quello di un team di ricerca italiano volto a dimostrare che il nuovo coronavirus patisce particolarmente i raggi uva, a tal punto da esserne debilitato, stando almeno a ciò che riporta il sito “gds.it“. Questo spiegherebbe il perché tra l’altro sembra essere momentaneamente meno contagioso in Italia, non tanto per il caldo in sé, quanto per i raggi ultravioletti che arrivano al suolo che sono di intensità nettamente maggiore rispetto a quanto avviene in inverno. Questa scoperta aprirebbe a scenari interessanti, vediamo quali.

Disinfettare attraverso raggi ultravioletti

Questa scoperta potrebbe essere avere dei risvolti interessanti in quanto si potrebbe pensare di disinfettare oggetti e ambienti attraverso le lampade a raggi ultravioletti, il che non obbligherebbe nessuno a disinfettare di propria mano (con il rischio magari di essere infettato prestando poca attenzione) le superfici che ne necessitano. Il problema sarebbe in tal caso sperimentare un sistema che non sia tossico per l’uomo, che a contatto diretto con i raggi Uva potrebbe trovarsi danneggiati pelle ed occhi.

Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 16 luglio 2020

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, giovedì 16 luglio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 12.473 (-20 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 35.017 (+20 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 196.246 (+230). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 53 (-4). In generale, il totale dei casi è di 243.736 (+230 rispetto a ieri).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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