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Coronavirus, vaccini in scadenza: oltre cento milioni di dosi stanno per essere cestinate

I Paesi del Nord Europa stanno per cestinare diversi milioni di dosi di vaccino in scadenza: ecco perché non saranno destinate agli stati più poveri

Coronavirus, vaccini in scadenza: oltre cento milioni di dosi stanno per essere cestinate
Foto PixaBay

Oltre cento milioni di dosi di vaccino anti Covid stanno per essere cestinate, ecco perché

Oltre cento milioni di vaccini di coronavirus sono in scadenza e rischiano di essere cestinati. Esse si trovano nei magazzini dei Paesi più ricchi, mentre nelle aree più povere del mondo mancano le risorse per potere acquistare i vaccini. Il coro degli scienziati e di molti responsabili di onlus è univoco, bisogna dare le dosi in scadenza a chi ne ha bisogno e combattere insieme la battaglia per sconfiggere la pandemia e la crisi economica mondiale. BOCCIATURA SULLA TERZA DOSE, “NON SERVE”: ECCO CHI LO DICE

Le dosi in esubero nel Nord del mondo e la situazione nei Paesi più poveri

Airfinity, una società di analisi e informazione scientifica britannica lancia un grido di allarme e denuncia che oltre un milione di dosi di vaccini contro il Sars-Cov-2, rischia di essere cestinata perché non utilizzabile. I farmaci, infatti hanno una data di scadenza e i Paesi più ricchi hanno in magazzino un’eccessiva quantità di dosi rispetto alla popolazione da immunizzare. L’analisi di Airfinity evidenzia che le aree ricche del mondo hanno acquistato più vaccini del loro fabbisogno e ora si annuncia un enorme spreco. Il 40% delle cosiddette dosi in esubero si trova nei Paesi dell’Unione Europea e il dato tiene conto anche delle terze dosi necessarie per tutelare tutta la popolazione over 12. Gli esperti intanto denunciano la grave situazione sanitaria nel sud del mondo, in Congo ad esempio solo lo 0,1% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino, nel Paese perciò la malattia dilaga e anche per la carenza di strutture sanitarie adeguate, la curva dei contagi continua a salire. I cento milioni di vaccini non utilizzabili in Occidente secondo una stima, consentirebbero di immunizzare tutti gli abitanti del Congo e salvare migliaia di vite umane. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres perciò in un suo intervento ha commentato questa situazione definendola “un’oscenità”. ECCO CHI É ESENTATO DAL GREEN PASS

La strategia per impedire la nascita di nuove mutazioni

Il divario tra i Paesi ricchi del mondo e quelli poveri rischia di essere un grave pericolo per tutti. La circolazione del virus infatti è il presupposto fondamentale per lo sviluppo di nuove mutazioni sempre più aggressive. La variante Delta ad esempio è nata in India dove le misure di contrasto della pandemia sono molto limitate a causa della scarsità di mezzi e perciò il virus si è diffuso rapidamente tra la popolazione mutando e adattandosi fino a dare vita ad una forma molto più pericolosa per l’uomo. In pochi mesi la nuova mutazione è stata registrata in tutta la popolazione mondiale mettendo ulteriormente alla prova le strutture sanitarie e causando migliaia di morti. La strategia consigliata dagli scienziati è quella di fermare l’inoculazione delle terze dosi di vaccino e dare i farmaci disponibili ai Paesi più in difficoltà. L’obiettivo è quello di immunizzare il 40% della popolazione di ogni Paese per dare una battuta d’arresto alla malattia. TORNA L’INCUBO MUCCA PAZZA, ECCO DOVE

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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