Coronavirus, nuovo decreto in vigore
Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge che porterà l’Italia ad una Pasqua in lockdown, come è già avvenuto a Natale. Le nuove restrizioni saranno in vigore dal 15 marzo al 6 aprile. Il nuovo decreto legge sostituisce il Dpcm entrato in vigore solo pochi giorni fa, il 2 marzo. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, per le festività di Pasqua, si dispone una zona rossa di carattere nazionale, eccetto per le regioni in zona bianca. Leggi anche: Covid, focolaio in una Rsa di Terni: positivi anche dopo vaccinazione
Regioni, ecco quelle che cambiano colore
Il ministro della Salute Roberto Speranza, ha firmato le ordinanze che decretano il passaggio in rosso delle regioni a partire dal 15 marzo. Passano in area rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e Provincia autonoma di Trento. Queste regioni si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. Tutte le altre regioni entrano in area arancione. Resta bianca la Sardegna. Le ordinanze saranno valide per 15 giorni. Leggi anche: Autocertificazione per circolare in zona rossa: come funziona e dove scaricare il modulo
Le regioni a rischio
Per la prossima settimana alcune regioni sono a rischio zona rossa, come la Toscana (le cui province di Arezzo, Prato e Pistoia sono già in lockdown), Abruzzo e Provincia Autonoma di Bolzano: in questi territori la situazione è davvero al limite e, senza un abbassamento dei contagi e dell’indice Rt, ulteriori serrate saranno inevitabili. Se ne saprà di più nei prossimi giorni e soprattutto venerdì 19 marzo, quando il Comitato Tecnico Scientifico analizzerà i dati del coronavirus insieme ai Governatori. Da lì la decisione su eventuali nuove zone rosse. Nella pagina successiva trovate le info sulla nuova ordinana di Figliuolo. Leggi anche: Coronavirus, individuato nuovo virus quasi identico al Sars-CoV-2 nei pipistrelli. Ecco i dettagli
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Coronavirus, vaccino: Figliuolo ha firmato la nuova ordinanza. Ecco tutti i dettagli
Una nuova ordinanza è stata firmata dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo. Il provvedimento prevede che le dosi di vaccino anti-covid non devono essere sprecate. Quindi con le fiale residue va vaccinato chiunque sia disponibile a ricevere l’immunizzazione, come riporta Adkronos.com. Nell’ordinanza si legge: ‘le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal piano nazionale e successive raccomandazioni’.
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