Coronavirus, variante Delta: quattro regioni stanno per finire in zona gialla

La variante Delta si sta diffondendo molto rapidamente nel nostro Paese a causa della sua elevata contagiosità. 4 regioni, Campania, Sicilia, Marche e Abruzzo potrebbero passare presto in zona gialla. Cresce l’allarme tra i governatori regionali.

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Coronavirus, la variante Delta in Italia farà presto cambiare colore ad alcune regioni

La variante Delta del coronavirus, rilevata soprattutto in Gran Bretagna, si sta diffondendo in tutta Europa. In Italia non è ancora prevalente ma i casi aumentano ogni giorno: attualmente è stata individuata nel 30% dei nuovi positivi, ma gli scienziati annunciano che a fine agosto si attesterà al 70%. La situazione si sta modificando molto rapidamente, i nuovi dati sulla situazione epidemiologica infatti evidenziano una crescita costante della curva dei contagi ogni giorno.

Le regioni più a rischio

Gli attuali parametri di riferimento potrebbero portare presto Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia in zona gialla cambiando il volto dell’estate che si annunciava senza restrizioni per tutti. La zona gialla infatti scatta in modo automatico quando si rilevano 50 casi ogni 100mila abitanti e il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva supera il 30%. La preoccupazione è che la situazione sanitaria possa di nuovo mettere in ginocchio il Paese e pregiudicare anche la sua ripresa economica. Il passaggio in zona gialla però non comporta più troppe restrizioni: il coprifuoco è stato eliminato, così come le mascherine all’aperto, tuttavia un cambiamento di colore è un segnale d’allarme da non sottovalutare poiché evidenzia che il numero dei contagi sta salendo.

La campagna vaccinale e la variante Delta

I Presidenti Regionali chiedono a gran voce al Governo di modificare i criteri per il passaggio in zona gialla e di valutare unicamente la pressione sugli ospedali per individuare il livello di rischio di un territorio. La variante Delta infatti è più contagiosa, ma la campagna vaccinale limita i ricoveri ospedalieri. Molti nuovi contagiati sono asintomatici o paucisintomaci e pertanto secondo i governatori regionali, non si rende indispensabile il passaggio in zona gialla, anche se i nuovi positivi aumentano. Il Governo e i Presidenti delle Regioni fanno appello da mesi alla popolazione per un'adesione massiccia alla campagna vaccinale che nelle ultime settimane ha avuto una battuta d’arresto. Attualmente, infatti, non sono coperti dalla vaccinazione più di due milioni e mezzo di over 60 e mancano all’appello ancora molti ragazzi. Il mese di luglio è cruciale per limitare il diffondersi della pandemia nel Paese e vivere il prossimo autunno con maggiore serenità, senza più restrizioni né didattica a distanza. FESTE PRIVATE E NUOVI FOCOLAI: ECCO DOVE


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Coronavirus, il bollettino di domenica 11 luglio 2021

Sono 1.391 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 1.400), a fronte di 143.332 tamponi giornalieri effettuati (ieri 208.419). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è allo 0,97% (ieri 0,7%). Sono 7 le vittime registrate in un giorno. Le terapie intensive sono 161 (stabili rispetto a ieri), con 6 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell'11 luglio sulla situazione coronavirus in Italia.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.