Coronavirus Veneto, in arrivo nuove linee guida per la scuola: cosa accadrà ai positivi
Coronavirus Veneto, in arrivo le nuove direttive che riguarderanno il rientro a scuola e la Dad
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La regione ha disposto nuove guide per il rientro a scuola: ecco le nuove direttive
La recente evoluzione della situazione epidemiologica da SARS-CoV-2 in Veneto, ha obbligato la regione a provvedere alla disposizione di nuove linee guida per la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Ecco come verranno gestiti i nuovi casi di positività al Coronavirus nelle scuole. L'Usr, ufficio scolastico regionale, ha provveduto a delineare le nuove indicazioni per la gestione degli studenti positivi al Covid-19. Il documento redatto il 7 febbraio 2021 e già approvato dal Comitato Scientifico della Regione Veneto, stabilisce l'obbligo di effettuare un test di screening entro tre giorni dall'individuazione di un alunno positivo al Coronavirus.
Dopo il test gli alunni potranno rientrare
Nell'attesa dell'esecuzione del tampone, il Dirigente scolastico ha piena facoltà di sospendere le lezioni in presenza e di attivare la DAD (didattica a distanza), per la classe e per tutti quegli studenti appartenenti ad altre sezioni che sono stati a stretto contatto con il ragazzo potenzialmente infetto. Fatto il test di screening e in assenza di altri casi di positività al virus, gli alunni potranno rientrare in classe, iniziando un periodo di sorveglianza della durata di 10 giorni, scaduti i quali verrà programmato un ulteriore tampone che decreterà la conclusione del monitoraggio.
Le linee guida avranno effetto immediato per le scuole primarie
Nell'eventualità di un altro caso positivo, oltre al precedente, il SISP (Servizi di Igiene e Sanità Pubblica) in collaborazione con il Dirigente scolastico, potrà disporre la quarantena per tutti i contatti e formalizzare la DAD. Tali linee guida hanno effetto immediato per le scuole primarie, quelle secondarie di I grado, gli istituti superiori (licei, professionali e tecnici) nonché gli asili e le scuole dell'infanzia. La situazione dei contagi in Veneto è preoccupante. Nella sola giornata del 10 febbraio, sono stati registrati 828 nuovi positivi e purtroppo 31 decessi, a fronte di una riduzione dei posti occupati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali.
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Zaia, nuove ordinanze per evitare assembramenti
Il Governatore Zaia nei giorni scorsi ha già disposto nuove ordinanze per evitare assembramenti nei luoghi pubblici come i bar, con obbligo di mascherina anche ai tavoli, da poter abbassare solo durante la consumazione. Le nuove norme dovrebbero contenere la curva dei contagi, nell'attesa che la campagna delle vaccinazioni riprenda a pieno ritmo, riuscendo a proteggere almeno il 70% della popolazione.
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