Coronavirus, adesso è introvabile nelle farmacie. Cosa sta succedendo e quale farmaco? C'è un sospetto

Covid-19, da alcuni giorni l'antibiotico Zitromax è introvabile nelle farmacie: troppa richiesta, produzione limitata o altro? Ecco cosa sta succedendo

Coronavirus, Zitromax introvabile nelle farmacie. Cosa sta succedendo? C'è un sospetto
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Coronavirus, Zitromax introvabile nelle farmacie

Di farmaci specifici contro il Coronavirus ne abbiamo pochissimi: solo pochi giorni fa l'Aifa ha autorizzato l'utilizzo di due antivirali. Di certo, però, nel trattamento della malattia i medici prescrivono svariati medicinali, che in qualche modo si sono dimostrati efficaci nel combattere i sintomi. Tra questi c'è lo Zitromax: il farmaco, come riporta Repubblica.it, da alcuni giorni risulta introvabile in tutta Italia. Cosa sta succedendo?

Le ipotesi

Le ipotesi sono tante: dalle previsioni sbagliate rispetto all'effettivo fabbisogno alla speculazione, passando per una produzione più limitate. Lo Zitromax è un antibiotico a base di azitromicina che i dottori prescrivono contro i sintomi respiratori dal Covid-19, ma è ormai introvabile: “Brescia, Bologna, Foggia, Pisa, ogni giorno, tre volte al giorno, ma non c'è niente da fare" è quanto spiega il dottor Pietro Minonzi dal quartiere San Giovanni di Roma. I fornitori hanno finito le scorte.

I farmacisti chiedono di indagare

Il motivo qual è? I farmacisti chiedono alle autorità competenti di avviare un'indagine, perché c'è un sospetto: “Non vorrei che l'avessero tolta dal mercato italiano per venderla all'estero a prezzo più alto", suggerisce Giuseppe Longo, titolare di una storica farmacia di Roma. Almeno 20 o 30 pazienti al giorno chiedono lo Zitromax o medicinale equivalente, ma manca anche quello: “"Era prevedibilissimo che ci sarebbe stato un aumento di richieste di azitromicina in questo momento. È un farmaco presente nelle linee guida ministeriali per la terapia contro il Covid. Lo prescrivono tutti i medici d'Italia".

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Il sospetto

Lo Zitromax non è un farmaco costoso, né complesso da produrre. Perché, quindi, è introvabile? “Non vorrei che stia verificandosi una sorta di aggiotaggio attorno all'azitromicina: toglierla al mercato italiano per poi rivenderla all'estero a caro prezzo. È già successo in questi due anni di pandemia". Questa pratica era stata vietata dal ministero della Saluta, il provvedimento era poi stato impugnato e per questo è ora legale farlo.

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Zitromax utile o no contro il Covid?

Cosa stia succedendo esattamente non è ancora chiaro? Forse con il boom di contagi sono aumentate le prescrizioni di Zitromax, e la produzione non è aumentata di pari passo. “La cosa più grave è che al momento non abbiamo avuto note da parte di alcuna azienda per quanto riguarda il ripristino delle forniture. Al momento chi trova qualche pezzo in giro è fortunato", ha spiegato Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. Alcuni esperti, comunque, si mostrano scettici sull'utilizzo dello Zitromax nella cura del Coronavirus: “L'azitromicina è un antibiotico antibatterico che serve nella terapia di alcune infezioni batteriche, ma non serve a niente nella cura del Covid", ha commentato Matteo Bassetti.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.