Coronavirus, preoccupano i dati della Sicilia
Da alcuni giorni l’Italia non è più tutta in zona bianca: la Sicilia, infatti, da lunedì è nuovamente in zona gialla. Gli indicatori mostrano, per la Regione governata da Nello Musumeci, dati più gravi rispetto alla media nazionale: è per questo motivo che, dopo l’ultimo monitoraggio, Speranza ha disposto il cambio di colore per la Sicilia. Esistono, però, all’interno della Regione aree con criticità: per questi territori sono state disposte misure ancora più stringenti. Leggi anche Coronavirus, queste sono le regioni che potrebbero cambiare colore da lunedì 6 settembre: chi rischia la zona gialla
Nove comuni entrano in zona arancione, proroga per altri due
Nelle scorse ore, infatti, il Presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato un’ordinanza per prorogare la zona arancione in due Comuni e istituirla in altri nove. Come si legge su Adnkronos.it, la zona arancione è stata prorogata fino al 9 settembre a Barrafranca, nell’ennese, e a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Entrano invece in zona arancione otto comuni in provincia di Siracusa, ovvero Augusta, Avola, Pachino, Noto, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Ferla e Francofonte, e Catenanuova in provincia di Enna. Leggi anche Obbligo vaccinale, lo scetticismo di Crisanti: “Ho alcune riserve dopo i dati di Israele…”
Misure più restrittive
La zona arancione rende più stringenti le misure di contenimento del contagio da Coronavirus: spostamenti limitati al territorio comunale (a meno che non si abbia il Green Pass o un motivo di salute, lavoro e necessità); attività motorie, sportive e visite ad amici e parenti consentite senza uscire dal Comune; non è consentito, come si legge su Lasicilia.it, consumare al tavolo di bar e ristoranti, nemmeno all’esterno. Leggi anche Variante MU, potrebbe eludere la protezione dei vaccini: la preoccupazione dell’OMS
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Torna il coprifuoco
La zona arancione prevede anche la chiusura di diverse attività come musei, mostre, cinema, teatri, palestre e piscine all’aperto; possibile la celebrazione di matrimonio civile o religiose, vietate le feste. Torna il coprifuoco, tutti aperti però i negozi. Chiusi i centri commerciali nel weekend, bar e ristoranti chiusi: asporto fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per i bar. Queste regole, però, potrebbero essere allentate in base all’andamento di contagi e campagna vaccinale.
Il bollettino della Sicilia
Nella giornata di ieri, in Sicilia, sono stati registrati 1.182 nuovi casi di Coronavirus su 22.696 tamponi effettuati, per un tasso del positivo al 5,2%, contro il 2,3% di quello nazionale. 849 i ricoveri ordinari, in aumento di 13 unità; le terapie intensive fanno segare +4, per un totale di 118. 23 i decessi.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.