
Coronavirus, il Governo Draghi chiamato a varare i nuovi provvedimenti
In Italia continua la lotta contro il Covid-19 e nel frattempo continua di pari passo la campagna vaccinale. Intanto, però, il prossimo 5 marzo scadrà il Dpcm attualmente in vigore ed il Governo presieduto dal Professor Mario Draghi sarà chiamato a mettere in campo nuovi provvedimenti finalizzati al contenimento della pandemia. Accanto alle nuove norme che saranno varate nelle prossime settimane però, dovranno accompagnarsi anche i comportamenti virtuosi da parte dei cittadini che saranno chiamati a seguire tutte le regole anti-contagi, quali ad esempio il rispetto del distanziamento sociale, l’obbligo di indossare la mascherina ed il divieto di assembramento. Solo in questo modo si potrà scongiurare la tanto temuta terza ondata di contagi che avrebbe delle pesanti ripercussioni sia sul piano sanitario che su quello economico. COVID-19, SVOLTA SULLA SCUOLA: LA POSSIBILE DECISIONE DI DRAGHI
Covid-19, gli epidemiologi lanciano l’allerta: aumentano i casi tra i bambini
Sulla base dell’ultimo monitoraggio effettuato dall’Associazione italiana di epidemiologia (Aie) aggiornato allo scorso 7 febbraio è emerso un aumento dei casi tra i bambini, i particolare sopra i due anni. Come si legge su “Repubblica.it”, le persone di età superiore agli 84 anni costituiscono ancora la fascia con i tassi di incidenza più alti, mentre risulta in crescita il tasso per i bambini tra i 3 e i 5 anni e per quelli di 11-13 anni. Inoltre, si registra un aumento dei casi nella fascia di età 6-10 anni in almeno 3 regioni (Umbria, Lazio e Campania). Per quanto riguarda, invece, i bambini di età inferiore ai 10 anni si è registrato il primo sostanziale incremento dall’arrivo del Covid-19: fino a metà gennaio, infatti, il livello di contagio era sempre stato tra i più bassi, mentre ora si sta avvicinando in maniera sostanziale al livello medio nazionale. A questo punto, però, sorge spontanea una domanda: cosa potrebbe aver determinato questo incremento nel numero di casi di positività tra i bambini? Un ipotesi di studio – come suggerito dal rapporto Aie – sottolinea come a concorrere a tale aumento sia stata la circolazione della variante inglese. Quest’ultima, infatti – in misura ancora maggiore rispetto alla variante brasiliana – riesce a radicarsi, aumentando al tempo stesso la sua prevalenza. CORONAVIRUS, IL CTS LANCIA L’ALLARME SULLE VARIANTI: ECCO TUTTI I DETTAGLI
Coronavirus, zone rosse allargate per combattere le varianti
In queste settimane sta aumentando la preoccupazione legata alle cosiddette varianti del Covid-19, in particolare quella inglese. In tal senso – come riportato da “Corriere.it” – stanno aumentano i luoghi in “zona rossa”: dopo Pescara e Ancona, infatti, altre città rischiano di essere chiuse. In tal senso, l’indicazione data a Sindaci e Governatori è quella di mandare in lockdown non solo i Centri dove vi è la maggiore incidenza dei contagi, ma anche quelli limitrofi proprio per cercare di arginare la diffusione del virus. Il nuovo regime, dunque, dovrà essere molto simile a quello in vigore nel corso della prima ondata di marzo: chiuse le scuole e anche i negozi, con i cittadini che hanno la possibilità di uscire soltanto per motivi di comprovata necessità e urgenza. Nella pagina successiva potrete leggere delle tante regioni che rischiano di passare in zona arancione nelle prossime ore. CORONAVIRUS, DRAGHI PROROGA IL COPRIFUOCO? ECCO LE ULTIMISSIME
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Coronavirus, molte regioni italiane torneranno in zona arancione
Nella giornata di oggi, giovedì 18 febbraio 2021, le Regioni trasmetteranno alla cabina di regia i dati e già domani – come si legge su “Corriere.it” – dovrebbero essere firmate le ordinanze che faranno scattare la zona arancione in diverse regioni. Tra le regioni ad alto rischio vi sono Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte, alle quali potrebbero aggiungersi anche Basilicata, Liguria, Molise, Umbria e provincia di Trento. L’Abruzzo, invece, potrebbe finire nuovamente in fascia rossa. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 17 febbraio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 17 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 388.864. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 94.540 (+369 rispetto a martedì), mentre i guariti/dimessi 2.268.253 (+16.519). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.043 (-31). In generale, il totale dei casi è di 2.751.657 (+12.074 rispetto a martedì).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.