Coronavirus, prosegue il dibattito sull’obbligo vaccinato
Se ne discute da diversi mesi, ma una decisione definitiva in merito non è mai arrivata. Stiamo parlando dell’obbligo vaccinale. C’è chi lo vorrebbe per l’intera popolazione, chi invece vorrebbe estenderlo ad altre categorie oltre quelle per le quali è già previsto, ma c’è anche chi non gradisce affatto l’obbligo vaccinale. Una misura, in realtà, che Mario Draghi voleva inserire nel decreto approvato il 30 dicembre.
Decisione in arrivo a breve: due le ipotesi sul tavolo
Sull’obbligo vaccinale il dibattito, politico ma non solo, è sempre molto acceso. Presto, comunque, qualcosa potrebbe cambiare: già il 5 gennaio, come riporta Corriere.it, potrebbe essere imposto l’obbligo vaccinale a tutti i lavoratori. La decisione, in realtà, non è semplice: Confindustria e sindacati vorrebbero l’obbligo per l’intera popolazione, ma un’imposizione del genere potrebbe creare scossoni politici e sociali che per ora il Governo vuole evitare.
Il Governo frena sull’obbligo per l’intera popoalzione
La situazione negli ospedali, per ora, non è allarmante: questo, ovviamente, grazie anche alla scelta della maggior parte dei cittadini di vaccinarsi con seconda e terza dose e all’adesione alla campagna vaccinale da parte dei più giovani. Ma anche alla variante Omicron, che secondo diversi studi provoca una malattia meno grave. È per questi motivi che, secondo il Governo, estendere l’obbligo ai lavoratori e non all’intera popolazione potrebbe essere sufficiente, al momento, per scongiurare conseguenze peggiori.
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L’obbligo per i lavoratori già pronto da giorni
Una decisione definitiva, in realtà, ancora non è stata presa. Per Mario Draghi, come riporta Repubblica.it, l’obbligo per i lavoratori è praticamente cosa fatta: una misura già pronta il 29 dicembre, poi bloccata da Giancarlo Giorgetti e dal Movimento. Col passare dei giorni, però, l’ipotesi è diventata sempre più concreta, anche alla luce del sensibile aumento dei contagi. Sul tavolo resta ancora la possibilità di estendere l’obbligo all’intera popolazione over 18, ma in tal senso i tempi non sembrano maturi: ancora troppi i nodi da sciogliere.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.