Cos'è il Naloxone, il farmaco che ha salvato la vita a Madonna

Migliorando il flusso sanguigno, soprattutto nelle persone in stato di shock, questo farmaco ripristina molte funzioni compromesse dagli oppiacei

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Ecco il farmaco che ha salvato la vita alla cantante Madonna, ricoverata d'urgenza per una intossicazione da oppioidi

Nelle ultime ore è venuta fuori tutta la verità sulle condizioni di salute di Madonna e sulle cause che hanno determinato il suo ricovero d'urgenza in terapia intensiva presso un ospedale di New York. Nelle ore successive al ricovero si era parlato di una infezione di tipo batterico, ma nelle scorse ore, Radar Online, ha ripristinato la verità raccontando le vere cause del ricovero urgente della rock star. Madonna è stata ricoverata per intossicazione da oppiacei e per questo motivo le sarebbe stato somministrato il Narcan, un farmaco contro le intossicazioni acute da analgesici e oppiacei.

Cos'è il Narcan

Il Narcan è un farmaco a base di naloxone, un farmaco in grado di bloccare gli effetti degli oppioidi che si somministra in caso di sovradosaggio acuti di oppiacei (overdose). Somministrando le dosi appropriate, questo farmaco è in grado di esercitare l'effetto antagonista, spiazzando gli oppioidi dai loro recettori. In questo modo la respirazione viene regolata così come viene ripristinato lo stato di coscienza.

Come agisce

Migliorando il flusso sanguigno, soprattutto nelle persone in stato di shock, questo farmaco ripristina molte funzioni compromesse dagli oppiacei. Il farmaco, soprattutto nelle gravi intossicazioni da oppiacei, va somministrato ad intervalli di 15 minuti, fino alla soluzione del problema. La frequenza della somministrazione del farmaco è dovuta alla breve emivita. CONTINUA A LEGGERE…


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I farmaci oppioidi e quelli per trattare i casi di overdose

Gli oppioidi presentano molte analogie con la morfina, esercitando una efficace azione antidolorifica e sedativa. Esistono antagonisti dall'elevata potenza,, come morfina, idromorfone, oximorfone (eroina), metadone o agonisti con lieve o moderata potenza, come codeina, oxicodone, diidrocodeina, idrocodone, propoxifene e agonisti-antagonisti, come nalbufina, buprenorfina, butorfanolo, pentazocina. Proprio questi ultimi sono i farmaci che vengono utilizzati per il trattamento dell’overdose da sedativi stupefacenti.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.